Roma, 23 mar – Impressionanti manifestazioni e scontri in diverse zone della Francia contro la riforma delle pensioni voluta e approvata dal governo Macron senza passare dal voto parlamentare. Stando a quanto riferito dalle autorità transalpine, alle 15 circa 413mila persone stavano protestando. Numeri impressionanti se consideriamo che una settimana fa, alla stessa ora, i cittadini scesi in strada erano 184mila.Altissima tensione a Parigi, in una giornata di scioperi indetti dai sindacati.

Parigi, la polizia costretta a indietreggiare. Degenera la situazione per le strade della capitale: è rivolta contro la riforma delle pensioni #scontri #Parigi #pensioni #localteam pic.twitter.com/MoFM3rOpID

— Local Team (@localteamtv) March 23, 2023

Rivolta contro la riforma delle pensioni. Pesanti scontri a Parigi

I manifestanti hanno bloccato temporaneamente in binari della stazione ferroviaria di Gare de Lyon, creando di conseguenza forti disagi, con un altro gruppo di persone che ha impedito anche l’accesso al Terminal 1 dell’aeroporto Charles de Gaulle della capitale. Molti passeggeri sono stati costretti a raggiungere a piedi lo scalo. Le autorità parigine hanno deciso di chiudere diversi siti turistici, tra cui la Torre Eiffel e la reggia di Versailles, mentre il ministero dell’Istruzione ha annunciato che al momento sono bloccati 78 licei, a causa del tasso di adesione alle proteste da parte degli insegnanti di circa il 24%.

Paris : mainfestation contre la réforme des retraites, les forces de l’ordre sont ciblés par des projectiles et explosifs pic.twitter.com/0CS4Ra7AqZ

— Fdesouche.com est une revue de presse (@F_Desouche) March 23, 2023

A Rennes, durante una manifestazione di pescatori contrari alla riforma delle pensioni, si sono verificati stamani scontri con la polizia. In diverse zone della città sono stati accesi fuochi, spenti poi dai cannoni ad acqua delle forze dell’ordine intervenute per disperdere i manifestanti. Un uomo che stava protestando è stata gravemente ferita al volto e ha affermato di essere stato malmenato dalla polizia. Tensioni anche a Nantes, dove le forze dell’ordine hanno fatto ricorso ai lacrimogeni. Intanto il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, via Twitter ha bollato come “inaccettabili” gli “attacchi” e le “degradazioni” contro il commissariato del dipartimento di Lorient.

Vives tensions à Lorient (56) en marge de la manifestation contre la réforme des retraites, le commissariat et la sous-préfecture pris pour cibles. https://t.co/GlaPCZ6bkj pic.twitter.com/UQ9yHA64Lo

— Fdesouche.com est une revue de presse (@F_Desouche) March 23, 2023

La Redazione

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.