Roma, 23 gen — Gogna mediatica per il giocatore di hockey su ghiaccio dei Philadelphia Flyers Ivan Provorov. L’atleta di origine russa è finito al centro di aspre polemiche per essersi rifiutato di prendere parte al riscaldamento pre-partita di martedì indossando la maglia arcobaleno a sostegno dei diritti Lgbt. Provorov, 26 anni, ha spiegato il rifiuto ricordando a tutti la sua adesione alla Chiesa ortodossa russa.
«Rispetto le scelte di tutti», ha dichiarato dopo aver segnato al 23simo minuto nella vittoria per 5-2 dei Flyers contro l’Anaheim in visita. «La mia scelta è di rimanere fedele a me stesso e alla mia religione. Questo è tutto quello che ho da dire», ha concluso spaccando in due l’opinione dei suoi fan. L’atleta non ha risposto a nessuna domanda successiva riguardo la decisione di non indossare maglie Lgbt. L’allenatore John Tortorella ha difeso Provorov, ribadendo che il difensore russo rimane «fedele a se stesso e alla sua religione». «È una cosa che rispetto di Provy», ha spiegato Tortorella.
Il tritacarne mediatico non ha atteso a lungo per scatenarsi contro il giocatore. «Provorov ovviamente non rispetta ”tutti”», ha twittato Pierre LeBrun di TSN, riferendosi alla dichiarazione del difensore. «Se avesse rispettato tutti, avrebbe preso parte al riscaldamento e avrebbe indossato la maglia del Pride Night. Non nasconderti dietro la religione».
Decisione legittima
Da parte sua, la NHL ha rilasciato una dichiarazione rendendo noto che i giocatori sono liberi di astenersi dalla partecipazione ai riscaldamenti Lgbt-friendly se lo desiderano. «Hockey is for Everyone è l’iniziativa-ombrello in base alla quale la Lega incoraggia i club a celebrare la diversità che esiste nei rispettivi mercati e a lavorare per creare ambienti più accoglienti e inclusivi per tutti i fan», si legge nella dichiarazione. «I giocatori sono liberi di decidere quali iniziative sostenere e noi continuiamo a incoraggiare le loro voci e prospettive su questioni sociali e culturali». La decisione di Provorov, dunque, e il suo diritto a difendere principi per lui non negoziabili, non violano alcuna policy. Il tribunale dell’Inquisizione woke prenda nota.
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Cristina Gauri
“I respect everybody and I respect everybody’s choices. My choice is to stay true to myself and my religion.”
Flyers defenseman Ivan Provorov on refusing to wear a rainbow jersey for warm ups during “Pride Night” due to his Russian Orthodox faith.
pic.twitter.com/wCUl8slmRB— Greg Price (@greg_price11) January 18, 2023
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