di Redazione Area C · 22 Marzo 2023
I Carabinieri, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di droghe nel capoluogo, traevano in arresto per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” una 59enne, incensurata, di Frosinone. Dopo un prolungato servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione della predetta, i militari, avendo notato un insolito andirivieni di persone, facevano ingresso nell’appartamento dove rinvenivano 600 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, occultata nel bagno insieme ai detersivi e, successivamente, presso un secondo appartamento a lei in uso, ove rinvenivano 170 panetti di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, occultati in una scarpiera. per un peso complessivo di 17,5 kg. La sostanza stupefacente veniva sequestrata e, al termine delle formalità di rito, la donna veniva sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Frosinone. Nella mattinata odierna il GIP del locale Tribunale dopo aver convalidato la misura adottata dalla Polizia Giudiziaria ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con il “braccialetto elettronico”. È obbligo rilevare che l’indagata, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziata di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.