Roma, 17 mar – Ancora un blitz degli eco-vandali di Ultima generazione, questa volta a Firenze dove hanno preso di mira con della vernice arancione Palazzo Vecchio. Ma la scena è tutta per il sindaco Nardella che si prodiga in una reazione “muscolare” ed entra in tackle sugli attivisti colti in flagrante. Tutto bellissimo, se non fosse che a coccolare le isterie dei fanatici dell’ambientalismo sia proprio il mondo della sinistra e del Partito Democratico.
Non è la prima volta che Ultima generazione colpisce a Firenze, il 12 febbraio era toccato alla sede del Consiglio regionale della Toscana. Il modus operandi è sempre lo stesso, vernice spray ad imbrattare quelli sono allo stesso tempo sedi istituzionali e luoghi di pregio artistico e storico. Tuttavia l’azione a Palazzo Vecchio ha riservato non poche sorprese. Infatti, non appena gli ambientalisti hanno cominciato a gettare vernice sulle mura del palazzo sono stati subissati di fischia e commenti negativi, per poi essere fermati dopo qualche secondo da alcuni agenti delle polizia municipale e dallo stesso sindaco Nardella. Quest’ultimo stava girando un video sullo stato dei lavori di restauro di Palazzo Vecchio quando, resosi conto di quanto stava accadendo, si è fiondato sugli eco-vandali placcandone uno e prorompendo con un energico “Che cazzo fai?!”. Di tutta risposta l’attivista ha dato inizio a uno sproloquio sul sanzionamento di un simbolo di potere, messo a tacere da un perentorio “Ma che sanzioni” dalla folla.
Prima coccolati, poi spintonati
Dopo il suo intervento è stato un vero e proprio Nardella show, con il sindaco dem in posa plastica e afflitta davanti alle mura appena imbrattate. Nardella si è poi fatto immortalare mentre dava una mano a pulire dalla vernice la facciata del palazzo e si è lasciato andare a dichiarazioni durissime: “Questi sono dei barbari, degli incivili, perché non è così che si manifestano le proprie idee, non è violentando il patrimonio culturale, la bellezza: loro dovrebbero proteggere la civiltà, la bellezza, non insultarla e deturparla”. E rincarando la dose, “Sono degli ignoranti e meschini che usano il patrimonio culturale e la bellezza della città per esibizionismo”. Parole sicuramente condivisibili, ma che suonano come artefatte se dette da un esponente del Pd, come del resto sembra costruito tutto il siparietto. Quelli di Ultima generazione non sono degli alieni venuti da Marte, non sono degli estranei al mondo della sinistra. Anzi, sono i figli di quella sinistra istituzionale che delle volte li spintona e tratta come degli esagitati, ma più spesso li coccola e ne condivide quantomeno le intenzioni. In fin dei conti, il solito circo dem.
Michele Iozzino
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