Roma, 16 gen – Greta Thunberg arrestata in Germania. L’attivista, fermata durante una manifestazione nel pomeriggio di ieri, è ormai in una fase di stanca, anche da parte delle autorità pubbliche le quali, senza molte remore, la fermano e la portano via a forza.

Greta arrestata in Germania: la stanchezza prevale sulle propagande green

La protesta che coinvolge Greta in Germania riguarda lo sgombero alla miniera di carbone nei pressi del sito di Luetzerath. Il governo di Berlino e l’azienda energetica Rwe hanno infatti stretto un accordo affinché l’area sia spianata dalle ruspe per permettere l’estrazione del carbone. Da lì è partita la manifestazione, che ha coinvolto circa 35mila persone nel Land del Nordreno Vestfalia. Le foto ritraggono l’attivista mentre viene portata via da due poliziotti. La giovane, unitasi alle proteste, si sarebbe seduta su un muretto che dà sulla miniera: da lì la reazione degli agenti che le avrebbero chiesto di allontanarsi. Dopo il rifiuto, la presa forzata dei poliziotti. Il generale consenso intorno alla ragazza sembra iniziare a dissiparsi, tanto è che c’è chi, sul web, si chiede come mai “una giovane milionaria svedese sia giunta in Germania a istigare alla violenza”. Certamente, non sono spariti i commenti di chi la sostiene, come chi scrive: “Immaginate Greta Thunberg, l’attivista per il clima più famosa del mondo, che se ne sta pacificamente in un prato, senza alcun pericolo, e la polizia tedesca arriva e la spinge senza motivo. Adesso non immaginatelo più: c’è un filmato”. Oggi Greta è attesa al forum economico di Davos.

Per l’Ansa viene “portata via per la sua sicurezza”

Fa abbastanza sorridere l’atteggiamento di un’agenzia di stampa come l’Ansa, che dovrebbe raccontare i fatti in modo ancora più neutrale, che si rifiuta di descrivere l’accaduto per quello che è stato, ovvero un arresto vero e proprio. L’agenzia parla del fermo di Greta in Germania sottolineando “la preoccupazione degli agenti, che le hanno intimato di allontanarsi per la sua stessa sicurezza“, a causa del suo atteggiamento imprudente, in quanto “seduta per un po’ sul bordo di un muro che dà sulla miniera”.

Alberto Celletti

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