Roma, 14 mar – La fascinazione del Pd per gli immigrati trova nuova linfa. Per meglio dire, quella dei vertici del Nazareno per l’immigrazione come fenomeno. L’ultima uscita di uno dei bracci destri di Elly Schlein rappresenta una sorta di “tradizione” che dopo le tragedie viene accentuata più del consueto. “Così, de botto, senza senzo”, dai dem italiani si alza la posta dell’immigrazionismo, perché quando ve n’è occasione non si può lasciar passare il treno senza salire a bordo.

Pd e immigrati: “Ora diamogli le case e il lavoro subito”

A parlare è Chiara Giribaudo, eletta ieri vicepresidente del partito, la quale in un’intervista, rispondendo a una domanda sulla tragedia di Cutro, ha immaginato un mondo fatato per immigrati impossibile da immaginare per l’ultimo degli italiani (ma, forse, a questo punto anche per l’ultimo degli stranieri già presenti regolarmente sul nostro territorio). Le parole fanno male come le pietre, diceva qualcuno. In questo caso suscitano un misto di risate e choc: “Serve un decreto flussi per accessi regolari e sicuri, che tengano conto anche dei fabbisogni del sistema Italia, specie del lavoro stagionale. Bisognerebbe prevedere l’alloggio a carico di chi assume, compensando ad esempio con detrazioni fiscali. Poi vanno coordinati con l’Europa corridoi umanitari e va abolito il decreto contro le Ong”.

Dopo le tragedie c’è sempre eccitazione

Trova una strana via di eccitazione, la sinistra italiana, ogni qualvolta avviene qualche disgrazia. Quasi come se la tragedia “servisse” in qualche modo per rilanciare non solo la retorica immigrazionista, ma la posta in generale. E allora nel Pd viene fuori di tutto, un elenco sperticato di atteggiamenti tra i quali ovviamente il primo in lista è l’attacco senza freni ad un governo già debole di suo. Poi se una disgrazia porta dei morti, invece di trovare delle soluzioni per il futuro, buttiamola lì, rilanciamo vecchie inclinazioni, regaliamo case e diamo lavoro subito, d’ufficio, ai clandestini, sembrano pensare nei quartieri alti del Nazareno. Nessun rispetto per la cittadinanza, non ne parliamo per la nazionalità (quella è quasi una parolaccia), nessuna considerazione per chi è nato e cresciuto in questo Paese e un lavoro lo cerca da una vita, spesso cercando disperatamente di uscire da una situazione di povertà consolidata. Questo è il Pd. Perfino di fronte a un governo che, sul tema, sta deludendo praticamente sotto ogni profilo.

Stelio Fergola

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