Roma, 7 feb – In Turchia e Siria non si ferma la conta dei morti per il sisma tragico avvenuto all’alba di ieri, come riporta l’Ansa.

In Turchia e Siria quasi 5mila morti: un italiano disperso

Siamo quasi a 5mila. Per la precisione, l’ultimo aggiornamento parla di 4.890, come numero totale delle vittime, del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, secondo i dati ufficiali. Storia che colpisce particolarmente è quella di una donna che, con i suoi tre figli, è rimasta intrappolata in un edificio crollato nel distretto di Nzip di Gaziantep, a Sud, per 28 ore: prima di essere fortunatamente estratta dalle macerie. Secondo i dati della Farnesina, risulta disperso anche un italiano che in quel momento si trovava in un albergo ora completamente distrutto. Il presidente Recep Erdogan, nel frattempo, ha proclamato sette giorni di lutto nazionale. L’Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs), stima un numero di morti intorno ai 10mila.

Almeno 120 scosse di assestamento

Che il sisma sia da record non lo dice solo la magnitudo registrata in una delle prime “botte” (7.9), ma anche l’estensione (10 province) e le scosse di assestamento che si sono succedute nel corso della giornata di ieri, che sarebbero circa 120, secondo un aggiornamento dell’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad). Quanto all’epicentro, si tratta della città meridionale di Kahramanmaras. Un altro dato interessante è quello che viene dall’Usgs, la quale registra solo le scosse di assestamento più forti: in questo caso, si parla di ben 43, e tutte di magnitudo 4,3 o superiore. Tre di queste misurazioni hanno registrato 6.0: un valore, comunque, molto alto.

Alberto Celletti

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