Verbania, 7 feb – Nella giornata di ieri i carabinieri della stazione di Stresa, città piemontese sul lago Maggiore, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, hanno arrestato un cittadino di 52 anni originario del Bangladesh per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. L’uomo aveva rinchiuso in casa la figlia ventenne da giorni, picchiandola e privandola di cibo a causa di una relazione della giovane con un ragazzo di 23 anni residente a Milano, in quanto già destinata dalla famiglia ad un matrimonio combinato.

Segregata e picchiata per un matrimonio combinato in Bangladesh

Ad avvisare i Carabinieri è stato il fidanzato della ragazza. Si dice preoccupato per le sorti della fidanzata ventenne, della quale da alcuni giorni non aveva più notizie. Il ragazzo ha spiegato ai Carabinieri che il rapporto sentimentale con la giovane era ostacolato dal padre della ragazza poiché forse aveva già combinato un fidanzamento con un’altra persona in Bangladesh. I Carabinieri, dalle informazioni apprese, sono risaliti alla famiglia residente a Stresa, individuandone l’indirizzo. Entrando in casa gli stessi hanno avvertito chiaramente dei colpi battuti su una porta. I Carabinieri hanno aperto la porta chiusa a chiave dall’esterno e hanno trovato la ragazza con segni di violenza. Hanno poi chiamato i soccorsi e la ragazza è stata accompagnata in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Verbania.

Arrestato per sequestro e maltrattamenti

La giovane ha raccontato che il padre, scoperta la sua relazione con il ragazzo di Milano da lui non approvata, l’aveva rinchiusa nella sua stanza da oltre 4 giorni, picchiandola ripetutamente e privandola del cibo. Le era proibito anche andare in bagno se non scortata dal padre. Il padre della ragazza è stato dichiarato in arresto per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. In casa erano presenti anche altri due figli dell’uomo, minorenni, che sono stati poi affidati ai servizi sociali di Verbania.

Andrea Grieco

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