(ANSA) – FIRENZE, 13 GEN – Sostenibilità e arte viaggiano insieme a Firenze in occasione della mostra ‘Second life: tutto torna’, nata dal consorzio promosso da Alia e da domani (fino al 12 febbraio) al cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio con la seconda edizione. Al concorso quest’anno, si legge in una nota, hanno partecipato circa 100 giovani artisti (under 28) provenienti da tutta Italia che si sono interrogati sul concetto di sostenibilità, dalla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano.
Trenta le opere arrivate all’ultimo atto e selezionate da una giuria di giovani curatori. Il primo classificato è Caterina Dondi, artista 24enne della provincia di Varese con l’opera ‘Ordinare senza spostare’ serie di fotografie su carta dove l’artista ha immaginato di assecondare l’ambiente (e non di riqualificarlo) nel suo naturale processo di rovina, ribaltando – come si legge nella motivazione della giuria – il punto di vista usuale sul tema, “cercando di rendere accettabile e addirittura bello il degrado in atto, innescando così un processo di maieutica consapevolezza sul nostro habitat”.
“Siamo davvero contenti di ospitare qui a Palazzo Vecchio questo progetto espositivo che mette al centro un tema di grande attualità come la sostenibilità ambientale e poi la tutela del decoro e della bellezza a partire dal riuso e dal riciclo”, ha sottolinea il vicesindaco e assessore alla Cultura, Alessia Bettini. L’assessore all’ambiente Andrea Giorgio ha aggiunto che questa mostra “lancia un messaggio fondamentale, ovvero che i rifiuti possono diventare una risorsa. E’ la sfida che noi oggi abbiamo davanti: ridurre i rifiuti e differenziali, certamente, ma dare loro nuova vita trasformandoli in materie prime e seconde”. Il curatore della mostra Marco Meneguzzo ha affermato che nella seconda edizione si conferma “che il tema della sostenibilità è fortemente introiettato nelle nuove generazioni”. (ANSA).
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