Roma, 14 gen – Gennaro Sangiuliano cita Dante come fondatore della destra conservatrice italiana, come riportato anche dall‘Ansa.
“So di dire una cosa molto forte, ma penso che il fondatore del pensiero di destra e conservatore italiano sia Dante Alighieri“, così parla il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, durante la kermesse milanese di FdI prima delle elezioni regionali.Aggiungendo poi di non voler lavorare a una “egemonia di destra” che sostituisca quella di sinistra ma generare una cultura “della nostra nazione”. Questo perché “dobbiamo liberare la cultura che è tale solo se è libera, se è dialettica”. Il ministro poi ha aggiunto che “la destra ha cultura, deve solo affermarla” e che “quella visione dell’umano della persona la troviamo in Dante ma anche la sua costruzione politica credo siano profondamente di destra”
A sinistra qualche stomaco è già inacidito
Ancora poco, ma qualche fragorosità negli stomaci progressisti si è già avvertita. A partire, ovviamente, dalla stampa. Repubblica definisce le parole del ministro “un caso”, mentre Open le etichetta in una “teoria” del tutto individuale di Sangiuliano, sottintentendo il pensiero “curioso”. La verità è che Dante Alighieri è un nome troppo importante ed iconico per potervi rinunciare. E lasciarlo, ammetterne o riconoscerne una origine “alla destra” proprio non si potrebbe. Di conseguenza, qualche fegato rosé, in questo momento, starà soffrendo. Tocca solo vedere come manifesterà tutta la sua infiammazione.
Alberto Celletti
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