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Saman Abbas, al via il processo per l'omicidio della 18enne: la madre è ancora latitante – Il Riformista

La scomparsa e il ritrovamento: cinque imputati, tutti familiari

Vito Califano — 10 Febbraio 2023

Saman Abbas, al via il processo per l’omicidio della 18enne: la madre è ancora latitante

Alle 9:00, questa mattina, parte il processo per la morte di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni di origine pakistana sparita tra la fine di aprile e l’inizio di maggio del 2021 a Novellara e i cui resti sono stati ritrovati il 29 novembre 2022 in un casolare diroccato nella campagna del comune in provincia di Reggio Emilia. Uno dei casi di cronaca più mediatici e seguiti degli ultimi anni. Cinque gli imputati, tutti familiari: lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, il padre Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheen. Le accuse sono di omicidio e occultamento di cadavere. Il processo al via in tribunale, Corte d’Assise, a Reggio Emilia.

La Procura di Reggio Emilia ipotizza che Saman Abbas venne uccisa perché aveva rifiutato un matrimonio combinato dalla famiglia con un uomo, suo cugino, residente in Pakistan. Era sparita a fine aprile del 2021. A dicembre 2020, si scoprì nelle indagini, aveva denunciato i genitori alla polizia per quel matrimonio combinato ed era stata ospite in una struttura gestita dai servizi sociali in provincia di Bologna. A casa era tornata l’11 aprile. Il padre, che lavorava in un’azienda agricola a Novellara, disse in un’intervista a Il Resto del Carlino che la figlia era in Belgio ma non fu mai trovato riscontro a quell’informazione dalla polizia belga. A Novellara intanto era rimasto soltanto il fratello minore di Saman, il resto della famiglia era partita: aveva lasciato l’Italia.

I genitori da Malpensa, come provato da alcune immagini delle telecamere dell’aeroporto. Altre immagini, girate nei pressi dell’abitazione in provincia di Sassuolo, mostravano lo zio e i cugini della ragazza dirigersi verso i campi con una pala e un piede di porco la notte del 29 aprile. La Procura aprì un procedimento per omicidio colposo ed emise un’ordinanza di custodia cautelare per i genitori, lo zio e i cugini della ragazza. I cugini vennero catturati in Francia, a Nimes, e in Spagna, a Barcellona. Lo zio Danish Hasnain in un comune nei pressi di Parigi. Tutti e tre estradati in Italia.

Il padre Shabbar Abbas è stato arrestato in Pakistan, nel Punjab. Agli atti del processo era stata messa intanto una telefonata, riportata dall’Ansa, in cui l’uomo confessava l’omicidio della figlia e il movente del matrimonio combinato. A fine novembre, grazie anche alle indicazioni dello zio della ragazza, Hasnain, il ritrovamento di un corpo nei pressi di un casolare in campagna a Novellara: il 4 gennaio 2023 la conferma che quei resti erano di Saman Abbas. Lo zio ha negato di esser stato l’esecutore materiale dell’omicidio come ipotizzato dagli inquirenti: ha detto di aver trovato la ragazza morta a casa degli Abbas e di esser stato chiamato per seppellire e nascondere il corpo.

Lo zio e i cugini della 18enne sono detenuti in Italia dopo essere stati arrestati in Spagna e Francia. Il padre è in carcere a Islamabad in attesa dell’estradizione, rinviata nelle ultime udienze – non esiste tra Roma e Islamabad un trattato di estradizione bilaterale – , l’udienza è stata rinviata al prossimo 14 febbraio. “La richiesta di estradizione avanzata da parte del Governo italiano nei confronti dei genitori di Saman Abbas è stata approvata in linea di principio ed è in corso. Al momento, la procedura, da parte nostra, in base al quadro giuridico pakistano, è in fase di completamento. Le autorità di entrambi i Paesi sono in stretta collaborazione sulla questione”, si leggeva in una nota rilasciata dall’ambasciata pakistana in Italia.

La madre della 18enne è ancora latitante. Al processo sono stati ammessi come parti civili il fratello di Saman Abbas, il comune di Novellara, l’Unione dei comuni della Bassa Reggiana, l’associazione Penelope per l’Emilia-Romagna (associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse), l’Unione delle comunità islamiche in Italia e il fidanzato di Saman Abbas, Saqib Ayub – che sarebbe stato avversato dalla famiglia della 18enne per la relazione con la ragazza. Secondo quanto rilevato nell’autopsia sul cadavere della 18enne, è stata riscontrata una frattura al collo compatibile con uno strangolamento.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.

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