Piombino (Livorno), 11 marzo 2023 – Manifestazione contro il rigassificatore e le fonti di energia fossili oggi per vie di Piombino. Ecco la nostra diretta.
15.49 – Il sindaco Ferrari: “La nostra non è una posizione ideologica ma tecnica contro la nave rigassificatrice nel porto.
15.40 – I partecipanti intonano lo slogan “Se la nave arriverà fermeremo la città”.
I manifestanti incontrano il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari: in molti gli stringono la mano
15.35 – Il corteo ha raggiunto completamente piazza Bovio, il luogo da dove sono programmati gli interventi. Si calcolano circa 1.500 partecipanti alla manifestazione.
15.00 – Il corteo si sta avvicinando a piazza Bovio. La situazione per il momento è tranquilla. Alcuni negozi espongono cartelli e striscioni contro il rigassificatore. Consistente ma molto discreta la presenza delle forze dell’ordine coordinate dal questore di Livorno, Roberto Massucci.
15.52 – Al corteo si è unito anche il comitato delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio.
14.45 – Il corteo sta sfilando tranquillamente per le strade di Piombino. Fonti della questura parlano di un migliaio di persone circa. C’è anche un furgone diesel con i partecipanti dell’Usb.
14.39 – Pochi giovani nel corteo, la maggior parte sopra i 50 anni.
14.30 – Il corteo ha iniziato ad avanzare versi il centro circondato da cordone di polizia. Aumento numero dei partecipanti, ora siamo intorno 700.
14.26 – Il segretario nazionale di Rc, Acerbo: “Siamo contro rigassificatore e i fossili, tanti discorsi e poi non si fa transizione ecologica. Non interessa un gas o l’altro si deve fare transizione ecologica invece si fa guerra per fonti fossili”.
14.20 – La strada che arriva al porto è bloccata. I traghetti sono ripartiti ora, dopo che il forte vento aveva bloccato il traffico navale
14.18 – Il corteo è partito in questo momento. Per ora 500 persone. Gruppo no trivelle delle Marche e bandiere Wwf.
14.12 – Arrivata ora la bandiera di Rifondazione comunista
Ore 14,10 – Il corteo sta per partire. Non c’è molta gente ancora. Considerevole lo spiegamento di forze dell’ordine. Per ora non si vedono bandiere dei partiti: solo Carc (comitati appoggio comunismo), poi Usb e comitati no gas.