Roma, 14 mar — Germania sotto choc in queste ore per la svolta nelle indagini sulla morte della piccola Luise, una bambina di 12 anni il cui corpo senza vita è stato ritrovato in un tunnel a pochi km da casa a Freudenberg, vicino a Coblenza: a ucciderla con numerose coltellate sono state due coetanee, due ragazzine di 12 e 13 anni.

Bambina uccisa in Germania, la conferenza stampa

Lo hanno fatto sapere oggi pomeriggio gli inquirenti al termine di una conferenza stampa. Le due ragazzine avrebbero confessato di avere assassinato Luise servendosi di un coltello che ancora non è stato recuperato. La dodicenne è morta «per ferite multiple e una significativa perdita di sangue», riferisce il FrankfurterRundschau. Poiché le due bambine hanno meno di 14 anni, non sono penalmente responsabili: secondo la legge tedesca, non possono essere punite per il reato. Rimane per ora sconosciuto il movente di questo efferato quanto sconvolgente omicidio. I funzionari hanno lasciato molte domande dei giornalisti senza risposta per proteggere la vittima, le due minori bambini e i loro parenti.

Sono state due amiche

«A Freudenberg siamo profondamente scioccati e i nostri pensieri sono rivolti ai familiari», ha dichiarato il sindaco della cittadina, Nicole Reschk. A portare gli inquirenti sulle tracce delle due sospettate vi sarebbe stato un oggetto rinvenuto sulla scena del crimine, appartenuto a una delle due ragazzine. Sfuma dunque la pista del delitto a sfondo sessuale, una delle prime intraprese dagli investigatori.

Di Luise si erano perse le tracce sabato scorso: la bambina, che si era recata in visita da un’amica spostandosi a piedi, è stata vista viva l’ultima volta alle 17:30. Il suo corpo martoriato e privo di vita è stato ritrovato domenica pomeriggio in un tunnel vicino a un’ex stazione ferroviaria nella Renania-Palatinato, vicino al confine di stato con la Renania settentrionale-Vestfalia. Alla notizia della sua sparizione le forze dell’ordine avevano aperto una ricerca su larga scala e una caccia pubblica all’uomo.  

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