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Maurizio Costanzo, gli ultimi giorni prima della morte in clinica: “Si era ripreso, non c'era alcun sentore che potesse finire così” – Il Riformista

Il giornalista che inventò il salotto tv

Redazione — 25 Febbraio 2023

Maurizio Costanzo, gli ultimi giorni prima della morte in clinica: “Si era ripreso, non c’era alcun sentore che potesse finire così”

Non c’era alcun sentore che potesse finire così”. È il racconto di Giorgio Assumma, 88 anni, storico legale e confidente di moltissime star dello spettacolo italiano, ma soprattutto amico di una vita di Maurizio Costanzo.

Il giornalista, conduttore, autore (e tanto altro) è morto venerdì mattina dopo un ricovero tenuto segreto presso la clinica Paideia di Roma. Tra i pochissimi ammessi nella sua stanza, oltre allo stesso Assumma, la moglie Maria De Filippi e i figli Saverio, Camilla e Gabriele.

Un ricovero, come detto, tenuto nascosto: l’edizione romana del Corriere della Sera racconta come nemmeno il personale della clinica Paideia, celebre ospedale privato di Roma Nord, era al corrente dell’ospite ‘vip’.

Nella clinica Costanzo, scomparso all’età di 84 anni dopo una carriera incredibile tra giornali e televisione, era ricoverato da una decina di giorni. Assumma, colui che fece scattare la scintilla tra lo stesso Costanzo e Maria De Filippi, racconta che “per 50 anni ci siamo sentiti ogni giorno, anche giovedì mattina, dalla clinica Paideia”. “Si era ripreso dopo l’intervento, stava molto meglio, in gran forma, era lo stesso Costanzo di sempre, lucido, con la mente perfettamente a posto, ironico, pieno di idee, non c’era alcun sentore che potesse finire così”, spiega oggi il legale.

Assumma racconta che anche venerdì mattina, giorno del decesso, doveva andare a trovarlo nella clinica privata di Roma Nord: “Poi mi hanno avvisato che si era aggravato all’improvviso. E quando sono arrivato era già morto”.

Chi è vicino invece a Maria De Filippi, l’ultima moglie che come raccontò Costanzo “rappresenta la donna più importante che io abbia incontrato, la donna nella cui mano vorrei morire”, racconta ai giornali che il celebre volto di Mediaset sia molto provata, sconvolta dalla morte del marito Maurizio.

In questi giorni di ricovero alla Paideia Maria lo andava a trovare mattina e sera, poi si recava negli studi Mediaset come sempre per registrare i suoi programmi, da ‘Amici’ a ‘C’è posta per te’ fino a ‘Uomini e donne’.

Redazione

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