Lo scorso 22 marzo, in seguito a una segnalazione, gli agenti del Nucleo di polizia ambientale, congiuntamente con altri agenti del Nucleo polizia di prossimità della Polizia Municipale di Lucca hanno effettuato un sopralluogo nella frazione di Balbano, presso un’area che sarebbe dovuta essere utilizzata ad uso agricolo.
Su una superficie di 1300 metri quadrati, accessibile e completamente aperta, è stata trovata un’enorme quantità di rifiuti di diversa tipologia: circa 30 sacchi di colore nero chiusi tipo condominio, ingombranti, un’ingente quantità di inerti, residui di vegetazione, legname, pali in cemento, molte lastre di eternit, di cui alcune vetuste e frammentate, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), più di 30 secchielli di vernice vuoti, ma contaminati, pneumatici, tini per il vino e l’olio, due frigoriferi, infissi dismessi come porte, finestre, sedie e tavolo in plastica, tubi fluorescenti, lampadine, circa 10 sacchi di rifiuti solidi urbani e circa 20 sacchi di colore nero chiusi contenenti rifiuti da demolizione edilizia). Sul campo è stata anche accertata la presenza di un manufatto in legno recintato e coperto con all’interno capre, galline e pecore.
Tutta l’area è stata immediatamente sequestrata per impedirne l’ulteriore utilizzo per questa finalità illecita. Il gestore dell’area si è dichiarato responsabile ed è stato immediatamente per abbandono di rifuti in relazione a una discarica non autorizzata.
“Ringrazio gli agenti della Polizia municipale per questa azione veloce e mirata – afferma l’assessore alla sicurezza Giovanni Minniti – come vediamo da questo episodio tutti siamo responsabili del controllo sul nostro territorio e questa attività illecita è stata subito fermata grazie a una segnalazione di un cittadino. I reati ambientali sono particolarmente odiosi e solo con la collaborazione fra cittadini e istituzioni diventa possibile reprimerli e prevenirli efficacemente”.