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La Corea del Nord schiera il drone Haeil: “Può generare uno tsunami radioattivo”

Si chiama “Haeil” (in coreano 해일), e la sua missione numero uno consiste nell’ “infiltrarsi furtivamente nelle acque operative” e creare uno “tsunami radioattivo su vasta scala” attraverso un’esplosione sottomarina per “distruggere i gruppi di attaccanti navali e i principali porti operativi del nemico”. È questo il nuovo unmanned underwater nuclear attack craft, e cioè velivolo d’attacco nucleare subacqueo senza equipaggio, sfoggiato da Kim Jong Un.

Il drone di attacco nucleare sottomarino della Corea del Nord è stato presentato dai media nordcoreani, che hanno anche parlato dei recenti test missilistici effettuati, avvertendo Stati Uniti e Corea del Sud del fatto che una “vera crisi nucleare” è a portata di mano.

Un annuncio preoccupante, quello di Pyongyang – l’ennesimo, a dire il vero, in un anno da record, caratterizzato da oltre 70 lanci di missili – che è arrivato il giorno dopo che Washington e Seoul hanno concluso le loro esercitazioni militari congiunte su larga scala, e programmato le più grandi esercitazioni di fuoco vivo per giugno.



Il drone nucleare sottomarino di Kim

L’agenzia nordcoreana Korean Central News Agency ha scritto che Kim Jong Un ha supervisionato personalmente 29 test del nuovo veicolo subacqueo senza pilota Haeil UUV, da quando il suo sviluppo è iniziato, in gran segreto, nel 2012. E che il recente plenum del Partito dei Lavoratori di Corea, il più importante partito del Paese, ha deciso il suo “dispiegamento operativo“.

Secondo quanto riportato dal sito NkNews, l’Haeil UUV potrebbe essere l’arma citata dalla leadership coreana durante il Congresso del Partito del gennaio 2021 come “arma strategica nucleare a lancio subacqueo” in fase di sviluppo.

Da quanto appreso, tuttavia, nel test più recente del drone, avvenuto lo scorso giovedì, l’UUV ha fatto esplodere una testata sott’acqua contro un finto porto nemico al largo della baia di Hongwon, tra le città nordcoreane di Hamhung e Sinpho, sulla costa orientale del Paese, dopo aver “navigato lungo un percorso ovale e pattern-8 a una profondità sottomarina di 80 a 150 metri nel Mare Orientale della Corea per 59 ore e 12 minuti”.

I rischi per gli Usa

In attesa di ulteriori riscontri, i media nordcoreani hanno spiegato che il test dell’Haeil UUV ha verificato l’affidabilità e la sicurezza del drone, oltre ad aver pienamente confermato la sua “capacità di attacco letale“.

Due foto diffuse da Pyongyang hanno immortalato Kim che intento ad ispezionare un dispositivo cilindrico parzialmente visibile, in una fabbrica o in un magazzino, dotato di un diametro approssimativamente simile alla sua altezza, mentre altre immagini mostravano un oggetto che navigava sott’acqua vicino alla superficie e un’esplosione sopra l’acqua.

Ricordiamo che, dal 2019 ad oggi, la Corea del Nord ha svelato numerosi, nuovi, sistemi d’arma, molti dei quali ha sostenuto essere “nucleari”. L’ultimo jolly risponde al nome di Haeil UUV. Dal punto di vista tecnico, sappiamo pochissimo di questo drone. Se non che, stando ai media nordcoreani, può generare “tsunami radioattivo su vasta scala”. Anche in direzione Usa.

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