La vittima era un “collega” dell’asilo, il povero Daniele Marchi: insegnante investe ciclista e lo uccide ma va al lavoro come se nulla fosse stato
di Giampiero Casoni Pubblicato il
Un’insegnante di 65 anni investe un collega ciclista e lo uccide ma va al lavoro come se nulla fosse stato.
La vittima è un 46enne ricoverato d’urgenza al San Matteo di Pavia purtroppo senza speranza. La vittima è spirata il 23 gennaio dopo essere stata soccorsa dai sanitari del 118 che ne avevano operato il trasporto urgente all’ospedale San Matteo di Pavia.
Investe ciclista e lo uccide, poi va al lavoro
Da quanto si apprende alla guida dell’auto che aveva travolto l’uomo, un maestro d’asilo, c’era una donna “che non si è fermata a prestare soccorso dopo l’impatto, ma anzi è andata al lavoro”, come spiega Fanpage.
L’auto era stata poi individuata all’interno di un un parcheggio a meno di 500 metri di distanza dal luogo dell’incidente. La donna è stata interrogata dalla polizia municipale dopo quel terribile urto su viale Resistenza.
Le ricerche dell’auto pirata: era a scuola
Il Corriere della Sera spiega che a morire in un modo così assurdo è stato Daniele Marchi, maestro d’asilo, mentre alla guida ci sarebbe stata un’insegnante di 65enne.
Dai media si apprende che l’identificazione della vettura è stata possibile grazie alle telecamere di sorveglianza della zona. Pare che siano stati gli studenti della donna ad avvertirla della presenza di alcuni agenti attorno alla sua auto, a quel punto l’insegnante è andata a verificare e di fronte alla contestazione ha affermato “di non essersi accorta di aver colpito il ragazzo”: ora la donna è indagata per omicidio stradale e omissione di soccorso.