Roma, 7 gen – Gli incidenti stradali nel 2022 dipingono un quadro non esattamente tranquillo. Si potrebbe considerare un vero boom, anche se, come vedremo, in realtà esso lo costituisce solo in parte: vediamo perché.

Il boom degli incidenti stradali del 2022

Secondo quanto riporta Tgcom24, gli incidenti stradali del 2022 sono in netto aumento rispetto al 2021. L’aumento degli incidenti è stato del 7,1%, con l’anno appena trascorso che ha registrato 70.554 incidenti stradali contro i 65.852 del 2021. Quelli mortali sono però aumentati del 7,8% e le vittime stesse sono dell’11,1% superiori. Crescita anche per gli scontri che hanno provocato lesioni e feriti, aumentati rispettivamente dell’8,4% e del 10,6% (con numeri complessivi di 28.914 e 42.300). Che la questione sia da tenere sotto osservazione, insomma, pare evidente. Sebbene la spiegazione del boom appena avvenuto ci lasci un quadro non così estremo rispetto a come si potrebbe pensare.

Dato spiegabile, ma da monitorare

Il dato, sulla carta drammatico, ha in realtà una spiegazione logica. Gli anni di Covid sono stati anche gli anni del lockdown e, comunque, della minore frequenza delle autostrade. La buona notizia è che rispetto al 2019, ovvero l’ultimo anno prima della pandemia, si è registrata una diminuzione sia per gli incidenti mortali che per quelli con persone ferite, rispettivamente di -8,3% e del -9,2%. Quello che preoccupa di più, semmai sono le violazioni: quasi mezzo milione quelle per eccesso di velocità, oltre 30mila le patenti ritirate, ma soprattutto i migliaia di guidatori fermati in stato di ebbrezza (13.448).

Alberto Celletti

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