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Il significato della missione di Wang Yi in Europa

Da molti ancora erroneamente definito ministro degli Esteri, Wang Yi, il direttore dell’Ufficio della Commissione Affari Esteri del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (Pcc), è partito per un tour europeo di otto giorni. L’alto dirigente cinese farà tappa in Francia, Italia, Ungheria, effettuerà un intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco nel fine settimana – a cui potrebbe partecipare anche il Segretario di Stato americano Antony Blinken – e, infine, visiterà anche la Russia.

Tanti i temi sul tavolo, numerosi i nodi da sciogliere e le persone da incontrare. La prima mano stretta da mister Wang è stata quella di Emmanuel Macron. In ogni caso, il viaggio dell’ex ministro cinese fa parte degli sforzi messi in campo dalla Cina per ristabilire i legami con le nazioni europee in un momento di crescenti tensioni con gli Stati Uniti, dopo che Washington ha abbattuto un sospetto pallone spia cinese all’inizio di febbraio.

ll portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha detto che l’emissario di Pechino porterà avanti “una comunicazione strategica approfondita” con l’obiettivo di “promuovere nuovi sviluppi nelle relazioni bilaterali, rafforzare la fiducia strategica reciproca tra Cina ed Europa e scambiare opinioni sui principali problemi”.



Il viaggio in Europa

L’itinerario sopra descritto fa parte del primo viaggio all’estero di Wang dopo aver lasciato l’incarico di ministro degli Esteri e aver assunto il suo nuovo ruolo. Questa trasferta potrebbe fornire una prova dell’abilità del diplomatico nel bilanciare gli stretti legami di Pechino con Mosca, tentando anche di rafforzare l’immagine e le relazioni della Cina in Europa.

La partecipazione del dirigente cinese alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, a cui Blinken come detto dovrebbe partecipare, potrebbe fornire ai due la possibilità di incontrarsi di persona per la prima volta da quando le tensioni Usa-Cina sono nuovamente deflagrate dopo che un sospetto pallone di sorveglianza cinese è entrato nello spazio aereo americano.

Attenzione però, perché Il governo cinese non ha confermato la possibilità che nei prossimi giorni a Monaco di Baviera possa tenersi un incontro tra Wang e Blinken. Nel corso di un punto stampa un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha dichiarato di non avere notizie sull’incontro che, secondo alcuni media Usa, potrebbe tenersi a margine della Conferenza sulla sicurezza in programma dal 17 al 19 febbraio. 

Gli interessi in ballo

La Cina ha almeno due questioni da affrontare. La prima, con l’Europa, riguarda l’eventuale ripresa del discorso sul futuro del Comprehensive Agreement on Investment (Cai), ovvero l’accordo sugli investimenti siglato tra Unione Europea e Cina, ma rimasto in fase di stallo. Pechino auspicava che il processo di ratifica dell’intesa potesse sbloccarsi nel 2022. Così non è stato, tanto che, stando alle testimonianze di alcuni funzionari europei, l’ambasciatore Fu, all’opera da poco più di un mese, sarebbe ansioso di rilanciare l’iter burocratico per ottenere la fumata bianca.

Il Cai, spinto con fervore dall’ex cancelliere tedesco Angela Merkel e dal dipartimento commerciale della Commissione europea, è stato “congelato” dal Parlamento europeo dopo che la Cina ha sanzionato alcuni legislatori dell’Ue in risposta alle sanzioni europee contro i funzionari cinesi coinvolti nella repressione dei musulmani uiguri nello Xinjiang. Non è un caso che Wang farà tappa proprio in Germania e che effettuerà la trasferta europea nell’anno del 20esimo anniversario del partenariato strategico globale Cina-Ue.

Il secondo dossier che Wang dovrà affrontare riguarda invece la Russia. Il suo obiettivo: continuare a mantenere la Cina in equilibrio sul tema della guerra in Ucraina senza rompere la partnership con Vladimir Putin. Il tutto, va da sé, senza far alterare il blocco occidentale.

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