il-piano-di-pace-“segreto”-e-la-missione-di-xi-a-mosca:-a-cosa-punta-la-cina

Il piano di pace “segreto” e la missione di Xi a Mosca: a cosa punta la Cina

Un piano di pace formato da una decina di punti per porre fine alla guerra in Ucraina e risolvere le diatribe tra Mosca e Kiev, con buona pace per l’Occidente che da mesi insiste per una chiara è forte mediazione da parte della Cina. A quasi un anno dallo scoppio del conflitto Pechino potrebbe presto avanzare una proposta per il cessate il fuoco, nella speranza che le pressioni diplomatiche di Xi Jinping possano in qualche modo frenare Vladimir Putin.

Anche perché nel suo ultimo discorso alla nazione il presidente russo ha dichiarato che la cosiddetta “operazione militare russa” andrà avanti fino al raggiungimento degli obiettivi, tanto più se Stati Uniti ed Europa dovessero continuare a fornire armi al governo guidato da Volodymyr Zelensky. Ed è in un contesto del genere che Xi potrebbe riuscire laddove non sono riusciti Joe Biden e i leader europei.

I segnali dell’impegno cinese iniziano intanto ad essere sempre più evidenti, tra affermazioni pesanti e viaggi diplomatici impossibili da ignorare. Il capo dell’Ufficio della Commissione Centrale per gli Affari Esteri del Partito Comunista Cinese Wang Yi, ad esempio, è arrivato a Mosca dove incontrerà nelle prossime ore il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, mentre il ministero degli Esteri cinese, da Pechino, ha fatto sapere che la Cina spinge per il dialogo e metterà a disposizione la sua “saggezza per trovare una soluzione politica”. 

Il piano della Cina

Come potrebbe prendere forma la soluzione politica paventata dalla Cina? Partiamo dalle certezze. Nel suo tour europeo, Wang si è fermato anche in Italia, dove ha annunciato una imminente proposta di pace targata Xi Jinping. Non sono emersi ulteriori dettagli. È possibile che il presidente cinese possa effettuare un discorso o presentare un documento nel giro di qualche giorno, o comunque intorno al prossimo 24 febbraio, anniversario del conflitto.

In qualsiasi caso c’è chi non è del tutto convinto dell’iniziativa cinese, in primis perché Xi e Putin hanno stretto una “amicizia senza limiti” e poi perché i rispettivi Paesi hanno continuato ad effettuare scambi commerciali come se niente fosse mai accaduto. Allo stesso tempo la Cina, per mettere sul tavolo un valido piano di pace, dovrebbe coinvolgere anche gli Stati Uniti. Come se non bastasse, fino ad oggi Xi non ha mai incontrato Zelensky. Insomma, i dubbi non mancano.

I punti chiave

Eppure Pechino ha dimostrato di intendere le relazioni internazionali in modo ben diverso dall’Occidente. In caso di fumata bianca, la Cina potrebbe gettare almeno le basi per ogni eventuale dialogo futuro. Difficile però capire in cosa consisteranno queste basi, anche se possiamo ragionare su un paio di indizi.

I funzionari cinesi hanno fatto capire che, per arrivare alla pace, sarà necessario rispettare i principi dell’integrità territoriale e della sovranità, garantire la sicurezza di ciascuna parte coinvolta nel conflitto, che il blocco occidentale interrompa l’invio di armi a Kiev e che non ci siano mai e in nessuna occasione attacchi nucleari o con armi biochimiche.

Il futuro dell’Ucraina

Resta poi da capire quale sarà il futuro territoriale dell’Ucraina. Nello specifico, che fare con le quattro regioni annesse unilateralmente dalla Russia e con la Crimea? Ricordiamo che la Cina non ha né riconosciuto né condannato queste annessioni.

Nel frattempo il Wall Street Journal ha scritto che Xi Jinping si starebbe preparando a visitare Mosca per un vertice con il presidente della Russia nei prossimi mesi. Gli accordi per la visita sono in una fase iniziale e i tempi non sono stati comunicati. Xi potrebbe tuttavia visitare Mosca ad aprile o all’inizio di maggio, quando la Russia celebrerà, come ogni anno, la  vittoria ottenuta nella seconda guerra mondiale contro Germania nazista. La Cina continua a tessere la sua silenziosa tela diplomatica.

Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *