Non è ancora dato sapere cosa ci riserverà il 2023. Tante, troppe sono le incertezze che rendono cupo l’orizzonte, ma essere positivi sicuramente può aiutare. Proviamo allora a guardare il bicchiere mezzo pieno: di certo il 2023 sarà l’anno dei ponti. Per una serie di fortunate coincidenze, infatti, con pochi giorni di ferie ci si potrà godere quasi un mese di vacanza. Allora, per non farvi trovare impreparati, abbiamo pensato di suggerirvi qualche destinazione originale, in modo che possiate godervi a pieno un nuovo anno… con la valigia.
I ponti del 2023: un anno fortunato
Prima di partire nel nostro viaggio tra l’Italia e l’Europa, vediamo di cosa stiamo parlando. Il primo assaggio di un 2023 fortunato l’ha già regalato l’Epifania che, cadendo di venerdì, ha permesso di godersi il primo ponte. Lasciate alle spalle le festività, all’orizzonte c’è il Carnevale, che non segnato in rosso sul calendario, ma ha comunque delle date interessanti: martedì grasso sarà martedì 21 febbraio, mentre il Carnevale ambrosiano si celebrerà venerdì 24 e sabato 25 febbraio. Non male…
Venendo invece alle feste “rosse”, il primo appuntamento non può che essere la Pasqua, che cadrà domenica 9 aprile. Tre giorni di vacanza quindi, anche se non è una novità. Sono addirittura quattro, invece, i giorni di ponte per il 25 aprile, che cade di martedì. Tre giorni di vacanza in occasione della Festa dei Lavoratori, il 1 maggio, che cade di lunedì. Il 2 giugno – Festa della Repubblica – arriva nel 2023 di venerdì: altri tre giorni senza prendere un giorno di ferie. Il 15 agosto (Ferragosto) regala, per chi non è in ferie, un bel ponte arrivando di martedì: con un solo giorno di ferie (lunedì 14 agosto), si potrà fare un mini viaggio di 4 giorni.
Si passa poi al Primo novembre (il 1 novembre cade di mercoledì) e al Ponte dell’8 dicembre (che cade di venerdì). Natale e Santo Stefano (25 e 26 dicembre) arrivano rispettivamente di lunedì e martedì. Con sabato e domenica 23 e 24 dicembre ecco altri 4 giorni di vacanza senza prendere ferie. E a chiudere, Capodanno: l’1 gennaio 2024 cadrà di lunedì: gli ultimi tre giorni di un anno all’insegna dei ponti.
Pasqua, 9 aprile 2023: destinazione Sarajevo
A Sarajevo difficilmente ci si capita per caso: serve volerci andare. I collegamenti dall’Italia sono pochissimi ed è spesso necessario uno scalo oppure un aeroporto vicino da cui muoversi con altri mezzi. La fatica viene però ampiamente ripagata da una città che, come fascino, ha davvero pochi eguali in Europa. La capitale della Bosnia non è, di certo, la città più bella d’Europa, ma in ogni suo angolo è possibile respirare Storia, con la S maiuscola. Dal Ponte Latino, luogo dell’attentato ai danni dell’arciduca Francesco Ferdinando che diede di fatto il via alla Prima guerra mondiale, alle ferite ancora aperte ed evidenti della guerra in Yugoslavia, che fanno capolino un po’ dappertutto. Un consiglio? All’ora del tramonto salite alla Fortezza Gialla e godetevi la città dall’alto. Poi, scendendo, perdetevi tra le vie della Bašcaršija, lo storico quartiere turco. Un’emozione impagabile.
Sarajevo al tramonto dalla Fortezza Gialla
Ponte del 25 Aprile 2023: relax a La Gomera
Le Canarie sono, in ogni stagione, la destinazione perfetta per una vacanza che riesca ad unire relax, mare e natura. Assumo però un fascino unico quando la stagione estiva non è ancora iniziata ed è possibile godersi i panorami senza il caos e la frenesia dell’estate. Per il ponte del 25 Aprile il nostro consiglio è di andare a La Gomera, una delle più piccole isole dell’arcipelago, famosa, tra le altre cose, per essere stata l’ultima tappa di Cristoforo Colombo prima della partenza alla scoperta dell’America. Da nord a sud misura soltanto venti chilometri, ma al suo interno riesce a raccogliere una natura capace di lasciare senza parole. Si alternano scogliere a picco sul mare e valli rigogliose, foreste e spiagge vulcaniche. Il clima, in pieno stile canario, è perfetto. Tra aprile e maggio la massima si aggira intorno ai 25 gradi e la minima non scende sotto i 16. Difficile pensare a qualcosa di meglio.
San Sebastian de La Gomera
Primo maggio 2023: il mare a Marsiglia
Maggio porta il caldo e con esso la voglia di mare. Forse è presto per fare il bagno e, quindi, la destinazione perfetta deve essere un luogo che sappia coniugare la sua anima marittima con uno spirito urbano. In una parola: Marsiglia. La città provenzale si è ormai lasciata alle spalle, quasi definitivamente, la sua pessima fama e offre al viaggiatore spunti molto interessanti. La sua natura multietnica la rende, infatti, piena di contraddizioni, caotica e frizzante, contribuendo a circondarla di un fascino che invita a scoprirla. Le Panier, il suo quartiere più antico e, una volta, malfamato, è oggi un dedalo di vie vibrante in cui cercare l’anima della città, così come il Porto Antico, con il suo nuovo volto, è il luogo perfetto per una passeggiata con il sole in faccia. Per mangiare c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Il nostro consiglio è di scegliere la bouillabaisse del ristorante Michel e poi, se il tempo lo permette, godersi il mare sulla spiaggia dei Catalani, proprio lì davanti.
La spiaggia dei Catalani a Marsiglia
2 Giugno: si va a Belfast
Negli ultimi anni Belfast, grazie anche all’aiuto delle compagnie low cost, si è ritagliata uno spazio sulla mappa del turismo europeo e ha registrato una vera e propria rinascita dopo gli anni bui della guerra civile. Merito di un lungo lavoro di promozione, ma anche di un’offerta turistica interessante e adatta a tutti. La citta nordirlandese può contare, infatti, su gallerie d’arte, una ristorazione vocata all’innovazione, una vita notturna attiva e pub tradizionali in cui godersi un’ottima birra. Forte, e non potrebbe essere altrimenti, è anche la vocazione marinara: Belfast è la città natale del Titanic e in città è possibile conoscere tutto sulla sua storia. E se la città non dovesse bastare, Belfast è anche la porta d’accesso della Causeway Coast, la strada che permette di immergersi a pieno nelle meraviglie paesaggistiche dell’isola.
Belfast
Ferragosto lontano dal caos a Rocchetta Nervina
Liguria, in estate, vuol dire soprattutto mare. C’è però un’altra Liguria da vivere e da scoprire, per chi vuole allontanarsi dalle spiagge e cercare un po’ di fresco e meno caos. In questo senso, un luogo perfetto è Rocchetta Nervina, piccolo paesino della provincia di Imperia, adagiato sul pendio del monte Terca nel punto dove il rio Oggia incontra il torrente Barbaira. Il viaggio in Val Nervia vale la pena anche solo per perdersi tra le vie del borgo, ma Rocchetta ha molto di più da offrire. I suoi Laghetti sono una meta imperdibile nella bella stagione, per le acque limpide e la natura selvaggia che li circonda, e il torrente Barbaira è la meta perfetta per chi ama il torrentismo. Per mangiare, scegliete la pasta fresca del ristorante Rio Barbaira, e se Rocchetta vi è piaciuta andata alla scoperta degli altri borghi nelle vicinanze: Dolceacqua, Isolabona e Apricale.
Rocchetta Nervina
Ognissanti: il 1° novembre a Siviglia
Sì, certo, non è una proposta particolarmente originale, ma è sicuramente la proposta giusta. Con il freddo che fa capolino, per il ponte di Ognissanti la destinazione da scegliere è Siviglia. La città andalusa, quarta di Spagna, ha la sua forza in un patrimonio culturale importante e in un clima, al di là dei mesi estivi, invidiabile. Ma non è soltanto per questo che molti viaggiatori la scelgono: è soprattutto per la sua anima che è così amata. Sotto l’ombra della Giralda è possibile scoprire una Spagna autentica, nel gusto e nelle tradizioni, proprio perché popolare e non intaccata dalla presenza del turismo. Un’esperienza da fare? Se amate il calcio, prendete i biglietti per una delle due squadre cittadine, Betis e Siviglia, non ve ne pentirete e capirete ancora meglio cosa significhi essere sivigliano.
Per le vie di Siviglia
L’Immacolata tra le luci di Salerno
Salerno ha dei vicini ingombranti. Subito accanto c’è la Costiera Amalfitana e un poco più in là Napoli, due destinazioni turistiche a livello mondiale. Non per questo però la città degli Arechi va presa sotto gamba. Il centro storico è piacevole e vivo, il lungomare è piatto e infinito, perfetto per una passeggiata che permette di vedere la città da un punto di vista differente e di vederla cambiare man mano ci si allontana dal centro storico e ci si muove in direzione dello stadio e della marina. Sotto le feste, poi, Salerno si illumina grazie al progetto Luci d’Artista, con le sue installazioni sparse per la città. L’Immacolata è quindi un momento perfetto per scoprirla.
Salerno illuminata per le feste
Natale… a casa con i parenti
Dopo tutto questo girovagare, non è meglio godersi un po’ di riposo? Un ponte natalizio così lungo è l’occasione perfetta per stare in famiglia e godersi il relax che solo la propria casa sa dare. E se proprio stare fermi vi sta stretto, prendete le festività come un’opportunità per riscoprire il vostro territorio. Anche a due passi dal proprio portone, c’è un mondo da scoprire.