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Giustizia: Nencini,non c

(ANSA) – FIRENZE, 28 GEN – “Non ho parlato delle riforme perché non abbiamo niente di concreto se non vari annunci”, “ma la prima grande riforma della giustizia deve partire dalla soluzione di questi problemi per rispondere alle richieste dei cittadini. Questa è la riforma che ci aspettiamo dall’esecutivo.
    Il ministero della Giustizia si deve impegnare per dare agli uffici giudiziari gli strumenti indispensabili per fare giurisdizione. Poi vedremo azione penale, intercettazioni, tutte cose bellissime importantissime di cui dovremo discutere per anni”. Cosi il presidente della corte d’appello di Firenze Alessandro Nencini alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 dopo aver evidenziato le carenze di organico sia tra i magistrati sia tra il personale amministrativo delle sedi giudiziarie del distretto toscano.
    “Il provvedimento del giudice è il punto terminale di un lavoro e il punto iniziale di un altro lavoro – ha aggiunto – È inutile che noi sforniamo sentenze penali se poi queste sentenze penali non vengono eseguite, perché manca il personale amministrativo per metterle in esecuzione e diventa un sistema di grida manzoniane che in una società moderna non ci possiamo permettere”, “il mio auspicio è che sospendiamo le guerre ideologiche e le guerre di religione, riserviamole a un momento migliore. E adesso concentriamoci sul quello che è il reale interesse dei cittadini che è quello di avere una giustizia affidabile, una giustizia che ascolta, che risponde. Ne abbiamo tutte le capacità e le intelligenze. L’augurio per il 2023 è che si possa realmente fare”. (ANSA).
   

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