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“Il colpo di coda dell’inverno, con temperature destinate ad abbassarsi drasticamente tra oggi e il lunedì dell’Angelo, può mettere a serio rischio almeno un quarto della produzione agricola. L’ennesima stagione caratterizzata da caldo anomalo, infatti, ha fatto già sbocciare i germogli che adesso, con le gelate, possono andare persi”.
A dirlo è il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri, commentando il repentino cambiamento climatico in corso.

“Le correnti fredde che arrivano dai Balcani – aggiunge – determinano una situazione di profonda instabilità per tutta la filiera dell’agricoltura, dagli ortaggi agli alberi da frutto, senza dimenticare i vigneti che, anzi, rappresentano la porzione più vulnerabile delle nostre colture. Nella grande maggioranza dei casi le gemme si sono già dischiuse e il freddo sotto zero di questi giorni potrebbe inibirle, fino a renderne impossibile il recupero. Uno scenario che auspichiamo di scongiurare a tutti i costi, memori dei danni che abbiamo patito nel recente passato”.

Al momento, si evidenzia, l’unica contromisura possibile consiste nel mettere al riparo, per quanto possibile, tutte le colture che possono soffrire maggiormente lo sbalzo termico: “Ma ovviamente – conclude Neri – in molti casi questo non può accadere per via dell’estensione dei terreni. Per fare un bilancio, comunque, dovremo attendere che le temperature tornino a salire. C’è da augurarsi davvero che questa scia lunga dell’inverno non comprometta il nostro lavoro”.