Roma, 29 mar – Chi vincerebbe le elezioni in Francia se si dovesse andare a votare oggi? Difficile dirlo con certezza, ma stando agli ultimi sondaggi, un dato è chiaro: il Rassemblement National di Marine Le Pen sta dilagando. Le imponenti proteste che ormai da diversi giorni infiammano il Paese transalpino, con il presidente Emmanuel Macron sotto accusa per la riforma delle pensioni, avvantaggia dunque la destra della Le Pen. A rivelarlo è in particolare il sondaggio dell’istituto IFOP, pubblicato oggi da Le Journal du Dimanche.

Le Pen col vento in poppa: ecco cosa accadrebbe in Francia se si votasse oggi

Se in Francia si andasse a votare domenica prossima, la maggioranza di Emmanuel Macron perderebbe circa 5 punti percentuali, con il 26% dei francesi che voterebbe per il partito di Marine Le Pen. Quest’ultimo farebbe dunque un balzo di quasi 7 punti percentuali rispetto alle elezioni del giugno 2022. Mentre la sinistra riunita nella coalizione Nupes (Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale) crescerebbe di un solo punto, passando dal 25% al 26%. In calo i più moderati Républicains: dall’11% al 10.

“La lezione principale da trarre è che il Rassemblement National è in testa, è un dato senza precedenti”, spiega Frédéric Dabi, direttore generale di Ifop. Questo perché il partito della Le Pen “ha una base elettorale universale. Non c’è quasi più una categoria dove è poco votato”, precisa Dabi. Il sondaggista sottolinea poi quello che può apparire un paradosso: Rn ottiene i risultati migliori proprio “nelle categorie più ostili alle riforme (di Macron, ndr) anche se non è nel movimento” che anima le attuali contestazioni. In ogni caso, nota ancora Dabi, “l’ipotesi di uno scioglimento delle Camere, costituirebbe un rischio altissimo per l’attuale maggioranza, per non dire un suicidio. Si stima che in caso di scioglimento la maggioranza perderebbe più di 50 seggi”.

Alessandro Della Guglia

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