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Credit Suisse crolla in Borsa: è caos nelle banche
L’insolvenza di Credit Suisse
di Valentina Granata Pubblicato il
Le Borsa europea versa in pessime condizioni: lo stoxx 600, l’indice di riferimento che determina lo stato delle principali società quotate, registra un notevole calo del 2,7%. L’attuale aumento delle vendite dei titoli più forti pare aggravata dal crollo in Borsa di Credit Suisse. Infatti, dopo che il principale azionista della compagnia Saudi National Bank ha deliberatamente negato un eventuale supporto finanziario.
La disastrosa situazione della banca svizzera si è maggiormente riversata sulla sezione delle banche, con un calo del 6,2%. Inoltre, i rendimenti dei titoli di Stato peggiorano notevolmente il calo dei titoli quotati in Borsa, specialmente di quelli a due anni. Lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund prosegue a 192 punti, con il tasso del decennale italiano al 4,14% (-10 punti base).
L’insolvenza di Credit Suisse
I certificati assicurativi comprovanti lo stato di insolvenza (definito dagli addetti ai lavori, Credit Default Swap) ad opera della società si avvicinano pericolosamente alla soglia critica dei mille punti.
Soglia che denota un serio pericolo per la continuità aziendale del gruppo Credit Suisse. In modo particolare, i certificati a un anno si sono portati recentemente a 835,9 punti base rispetto ai massimi di sempre. Cosa ancora più sconcertante, questi valgono 18 volte i titoli di società analoghe quali la rivale Ubs e circa 9 volte quelli di Deutsche Bank.