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Carri armati Leopard e Abrams, americani e tedeschi pronti a mandarli in Ucraina: cosa cambia nella guerra – Il Riformista

Dodici Paesi europei potrebbero fornire 100 carri

Elena Del Mastro — 25 Gennaio 2023

Carri armati Leopard e Abrams, americani e tedeschi pronti a mandarli in Ucraina: cosa cambia nella guerra

La Germania avrebbe deciso di fornire i tanto richiesti carri armati Leopard all’Ucraina dopo che dagli Stati Uniti trapela l’intenzione di fare altrettanto con i loro Abrams. Ad anticipare la probabile svolta è un articolo del Wall Street Journal che conferma la decisione che potrebbe cambiare il volto della guerra in Ucraina. Secondo gli analisti per dare una svolta decisiva alla guerra servirebbero almeno 100 Leopard. Secondo quanto riferito da una fonte governativa americana ad Abc News, sarebbero dodici i Paesi europei che forniranno a Kiev un centinaio di carri armati di fabbricazione tedesca, una volta che il governo di Berlino avrà dato il via libera alla fornitura. A questi si dovrebbero aggiungere i carri armati americani. Numeri che potrebbero fare la differenza sul campo di battaglia.

Secondo l’analisi fatta dal Corriere della Sera la fornitura di Carri armati potrebbe fare la differenza per diversi motivi. Innanzitutto perché in questo modo Kiev ottiene un mezzo di qualità superiore per qualità alle “macchine” in dotazione. Significa maggiore precisione di tiro, cannone da 120 millimetri e sistemi ottici. L’esercito ucraino possiede T-72 logorati da mesi di battaglia, alcuni dei quali andati perduti o distrutti. Il nuovo equipaggiamento risulta necessario per tentare un’offensiva nei prossimi mesi e contrastare le manovre dei russi che continuano a inviare truppe.

Preoccupa la delicata situazione diplomatica che comporta la decisione di inviare i carri armati. La Germania ha sempre subordinato il suo eventuale sì all’iniziativa degli alleati e di un piano comune. Se gli Usa forniscono gli Abrams l’alibi per evitare l’invio cade e questo potrebbe scatenare una violenta reazione russa. “La guerra con l’Occidente ormai non è più ibrida, ma quasi reale”, ha già detto lunedì il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov. Le forze armate russe distruggeranno i carri armati M1 Abrams di fabbricazione statunitense e altri equipaggiamenti militari della Nato se verranno forniti all’Ucraina: lo ha detto l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sottolineando che Washington vuole infliggere alla Russia una “sconfitta strategica”, come riporta la Tass.

Gli Stati Uniti stanno “deliberatamente cercando di infliggerci una sconfitta strategica”. Lo scrive l’ambasciatore della Russia negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sul canale Telegram dell’Ambasciata. Washington, aggiunge il diplomatico russo, “dà il via libera al’utilizzo dell’assistenza americana per attaccare la Crimea. Copre i crimini contro la popolazione del Donbass, di Zaporizhzhia e Kherson”. E ancora: “Sempre più funzionari ed esperti in America amettono che si tratta di una ‘guerra per procura’ con il nostro Paese”. Secondo Antonov: “Se gli Stati uniti decidono di fornire carri armati, giustificare un simile passo con argomenti sulle armi difensive non funzionerà sicuramente. Questa sarebbe un’altra sfacciata provocazione contro la Russia”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.

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