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“Armi dalla Corea del Nord alla Russia”: ecco l'ultima prova Usa

Gli Stati Uniti hanno rilasciato immagini satellitari che mostrerebbero vagoni ferroviari russi in transito dalla Russia alla Corea del Nord, in un viaggio di andata e ritorno. Per Washington si tratterebbe della prova di una consegna nordcoreana di razzi e missili all’indirizzo dell’organizzazione paramilitare Wagner Group, impegnata a combattere nella guerra in Ucraina a sostegno di Mosca.

Le foto, recentemente desecretate e realizzate da Maxar Technologies, sono state mostrate dal portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, nel corso di una conferenza stampa. A detta di Kirby, immortalerebbero vagoni ferroviari russi entrare nel territorio nordcoreano il 18 novembre 2022 e uscirne il giorno successivo carichi di “materiale” non specificato.

“Il 19 novembre, la Corea del Nord ha caricato i vagoni ferroviari con container e il treno è tornato in Russia”, ha dichiarato il portavoce. “La quantità di materiale consegnato a Wagner non ha cambiato le dinamiche sul campo di battaglia in Ucraina. Ma ci aspettiamo che [il gruppo] continuerà a ricevere sistemi d’arma nordcoreani”, ha specificato lo stesso Kirby.



Le prove, i dubbi e le incertezze

Le foto condivise da Kirby sono le prime prove presentate ufficialmente dagli Stati Uniti da quando hanno affermato, per la prima volta nel settembre 2022, che la Corea del Nord aveva spedito razzi di fanteria e artiglieria alla Russia per il conflitto ucraino.

Il portavoce Kirby non ha tuttavia detto né come facesse la Casa Bianca a essere sicura che i container sui vagoni ferroviari russi contenessero effettivamente hardware militare, né che quegli stessi container fossero diretti al gruppo Wagner. Il sito Nk News, esperto di questioni nordcoreane, ha visionato le immagini che, effettivamente, confermerebbero i cinque vagoni ferroviari entrati in Corea del Nord intorno al 18 novembre e partiti nei giorni successivi. Da queste foto, però, si può dedurre poco altro.

corea del nord russia

Sempre a novembre, gli Stati Uniti avevano affermato che la Corea del Nord stava inviando munizioni via mare alla Russia, mascherando le spedizioni come dirette al Medio Oriente o al Nord Africa. Le ultime foto rilasciate dagli Usa hanno però acceso i riflettori solo su presunti trasporti ferroviari.

Secondo una fonte russa citata da Nk News, lo spostamento di ordinanze militari in tutta la Federazione Russa comporta procedure speciali, e che una tale spedizione sarebbe “molto facile” da rintracciare. “Sembra che siano necessarie molte più prove”, ha detto la fonte, suggerendo che le Nazioni Unite avrebbero ripreso le indagini.

Dal canto suo, Pyongyang ha negato le affermazioni statunitensi, mentre il “proprietario” di Wagner, Yevgeny Prigozhin, le ha definite “pettegolezzi e speculazioni”.

Gli Usa contro Wagner e Pyongyang

Nel frattempo, l’amministrazione Usa ha preannunciato che il dipartimento del Tesoro statunitense designerà l’organizzazione mercenaria russa Wagner Group come “organizzazione criminale transnazionale“, e imporrà ulteriori sanzioni la prossima settimana contro il gruppo e la sua rete di supporto in tutto il mondo.

Sanzioni più severe saranno imposte, di conseguenza, contro il gruppo Wagner e la sua rete di supporto globale, non appena gli Stati Uniti la dichiareranno un’organizzazione criminale transnazionale (TCO). Nel caso in cui dovessero emergere ulteriori certezze in merito al supporto militare fornito dalla Corea del Nord al suddetto gruppo Wagner, allora Pyongyang potrebbe finire nell’occhio del ciclone. Con conseguenze tutte da scrivere per le possibili reazioni di Kim Jong Un di fronte all’idea di ricevere ulteriori sanzioni.

Un alto funzionario dell’intelligence occidentale ritiene che l’Occidente è “certamente preoccupato che la Corea del Nord possa pianificare di espandersi e fornire più attrezzature militari o sostenere tali consegne”. Ma l’Occidente dovrebbe preoccuparsi, come detto, anche dell’eventuale risposta del Nord.

Le immagini satellitari di Maxar Technologies

C’è un ultimo particolare sul quale vale la pena prestare attenzione. Le prove fornite dagli Stati Uniti sono foto realizzate da Maxar Technologies.

Stiamo parlando della stessa società di immagini satellitari statunitense che ha alimentato un dibattito attorno ad alcune malefatte compiute dall’esercito russo in Ucraina (molte delle quali restano ancora avvolte nell’incertezza), all’onda d’urto del Covid in Cina, (con le lunghe file di persone fuori dai crematori in attesa di entrare con i loro cari uccisi dal virus), all’ombra di possibili fosse comuni a Mariupol e alla presunta vendita alla Siria del grano rubato dalla Russia a Kiev.

Ebbene, queste immagini, fornite negli ultimi mesi ai media statunitensi,e impiegate dagli Stati Uniti per fare pressione sui loro nemici, stanno diventando sempre di più un fattore chiave nella guerra di propaganda in corso tra il blocco occidentale e la partnership sino-russa.

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