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Ammazza la suocera a coltellate, si siede sul cadavere e si accende una sigaretta – Il Riformista

La difesa: “E’ stata lei ad aggredirmi”

Redazione — 5 Febbraio 2023

Ammazza la suocera a coltellate, si siede sul cadavere e si accende una sigaretta

Uccide la suocera a coltellate dopo l’ennesima lite, poi si siede sul cadavere e si accende una sigaretta. E’ la macabra scena che si è ritrovato davanti ai propri occhi il marito di Margherita Margani, la 62enne di Pietraperzia (Enna), morta ammazzata sabato mattina dopo aver ricevuto la visita della nuora, Laura Di Dio, 32 anni, che abita nell’abitazione adiacente.

Dovevano vedersi per un caffè, poi la situazione è degenerata e, in seguito all’ennesimo litigio, la 32enne ha afferrato un coltello e ha aggredito con più fendenti al collo e all’addome la suocera, fatale quello alla carotide ma sarà l’autopsia disposta dal pm di turno a far luce sulle cause del decesso.

Ai carabinieri, Di Dio, sottoposta a stato di fermo per omicidio, ha spiegato che “è stata mia suocera ad aggredirmi con un coltello, io mi sono difesa”. Assistita dall’avvocato Salvatore Timpanaro, la 32enne durante l’interrogatorio ha spiegato che spesso era la suocera ad occuparsi dei figli e che il marito, quando lei era sola, la chiamava in aiuto per vigilare sul suo comportamento nei confronti dei bambini.

Stando al racconto di una vicina di casa, i rapporti tra le due donne erano tornati da poco buoni dopo anni in cui non si parlavano a causa dell’arresto dell’altro figlio della Margani, cognato della 32enne, finito in carcere perché aveva sparato al fratello (senza colpirlo) per difendere la donna, all’epoca incinta, da presunte violenze.

“Mia moglie soffriva di depressione”, dice Francesco contro cui, nel luglio 2018, il fratello Christian aveva esploso i colpi di pistola perché riteneva avesse malmenato la donna mentre era incinta. “Io amo mia moglie – aggiunge – e la tragedia di oggi non c’entra nulla con quanto successo qualche anno fa. Non voleva farsi curare io non lasciavo mai soli i miei figli con lei”.

“Era una lunatica, un’instabile – sostiene Giusi, figlia della vittima – abbiamo provato ad aiutarla e non ne voleva sapere”. Il suocero, quando è rientrato in casa dopo aver sbrigato alcune commissioni, l’ha trovata seduta a cavalcioni sul cadavere della moglie mentre fumava la sigaretta ed era in stato confusionale.

Redazione

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