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Alfredo Cospito può morire in carcere, la Cassazione fissa l’udienza sul 41bis tra tre mesi – Il Riformista

Ha perso 40 chili in quasi 100 giorni

Carmine Di Niro — 25 Gennaio 2023

Alfredo Cospito può morire in carcere, la Cassazione fissa l’udienza sul 41bis tra tre mesi

Alfredo Cospito può morire in carcere. L’anarchico detenuto in regime di 41bis nel carcere Bancali di Sassari e per questo in sciopero della fame da 97 giorni, dovrà attendere tre mesi per la sua udienza in Cassazione. Soltanto il prossimo 20 aprile verrà discusso il ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma che ha respinto un reclamo contro l’applicazione del 41bis, il regime di carcere duro, disposto nei suoi confronti per quattro anni.

La decisione arriva a 24 ore dall’istanza presentata dallo stesso legale al Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, di trasferire “immediatamente” il suo assistito in un penitenziario “dotato di centro clinico”.

Le condizioni di salute di Compito, scrive Rossi Albertini nella missiva, “stanno precipitando”, come comunicatogli dal medico che ha visitato l’anarchico, e nel penitenziario dove sta al 41 bis non troverebbe “alcuna possibilità di cura e/o intervento salvifico della vita” perché il Bancali “non ha un centro clinico“.

Da quando ha iniziato lo sciopero della fame contro il 41bis, regime che gli è stato applicato per l’attentato commesso alla caserma dei carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, nel 2006, Cospito ha perso circa 40 chili di peso, di cui dieci nell’ultima settimana. Attentato che non causò morti o feriti, ma che venne giudicato come strage politica, riqualificazione del reato che ha portato all’applicazione del carcere duro.

Per il Dap Cospito sta bene

Eppure di fronte a questa situazione clinica la Direzione generale dei detenuti e del trattamento del Dap, in un documento inviato all’avvocato Flavio Rossi Albertini, scrive che “risulta a questa Direzione che le condizioni del detenuto Alfredo Cospito al momento siano stabili e che lo stesso riferisca benessere psico-fisico”.

Documento visionato e riportato dall’Agi, in cui si evidenzierebbe dunque che le condizioni di Cospito non sono preoccupanti. “Il soggetto appare tranquillo“, si legge ancora nel documento che è una risposta alla richiesta della difesa di spostare Cospito in un altro penitenziario con annesso centro clinico che a Sassari non c’è. “Continua le attività sociali e usufruisce del tempo di permanenza nel cortile passeggi. Assume periodicamente degli integratori alimentari“.

E ancora: “È regolarmente seguito sia dal cardiologo di fiducia che dal cardiologo della Asl sassarese e le prescrizioni di entrambi vengono scrupolosamente osservate. In caso di necessità, la richiesta di trasferimento presso altro Istituto penitenziario dotato di servizio assistenziale intensivo potrà essere avanzata dal competente dirigente sanitario dell’Istituto“.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia

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