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Ucraina: ex capo Cia, ‘cacciare Russia da Dombass e Crimea, solo così negozierà’

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Washington, 9 mar. (Adnkronos) – “Penso che abbia molto senso che il presidente parli con Xi. Non c’è dubbio che i rapporti siano particolarmente tesi in questo momento, per molti motivi: i ‘palloni’, l’Ucraina, eccetera. È davvero importante provare ad aprir…

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Washington, 9 mar. (Adnkronos) – “Penso che abbia molto senso che il presidente parli con Xi. Non c’è dubbio che i rapporti siano particolarmente tesi in questo momento, per molti motivi: i ‘palloni’, l’Ucraina, eccetera. È davvero importante provare ad aprire il dialogo, almeno per sviluppare una linea di comunicazione. E io credo che la Cina potrebbe avere una grande influenza nel cercare di portare Putin a negoziare. Bisognerebbe far pressione su Xi al fine che si muova in tale direzione”. Lo ha detto al Corriere della Sera l’ex capo della Cia Leon Panetta, aggiungendo che “il problema in questo momento è che nessuno dei due campi sembra particolarmente interessato ad arrivare a una pace negoziata in Ucraina. Sia Putin che Kiev cercano il vantaggio sul campo. Questo rende molto difficile a qualunque attore esterno — che sia l’America, la Cina o altri — sviluppare un approccio che sia accettato da entrambe le parti”.

“La cosa più importante nei prossimi mesi – spiega Panetta – è che l’Ucraina possa mantenere lo slancio, per cacciare i russi dal Donbass — e io li incoraggerei a cercare di riprendere anche la Crimea. Penso che sia l’unico modo per portare Putin al tavolo negoziale. Penso che dovrebbero chiarire che cercheranno di farlo, perché è la cosa che Putin teme: la Crimea è il suo bottino più importante in Ucraina e, se crede che sia a rischio, è il modo migliore per costringerlo a prestare attenzione ai negoziati”.

“La cosa più intelligente – prosegue Panetta – è gestire la Cina da una posizione di forza, stabilendo linee rosse su Taiwan, il Mar Cinese Meridionale, l’Ucraina, ma allo stesso tempo lavorare su quelle aree in cui l’accordo è possibile. Opporsi al dialogo è miope e dannoso. Questo non vale solo per gli Stati Uniti ma anche in Europa. Io capisco che ci sono Paesi che hanno certi legami e aree in cui la relazione con Pechino è importante per loro, perché anche gli Stati Uniti hanno questioni in cui è importante poter dialogare con Xi. Il tempo non è dalla nostra parte. Ci sono due vie: una è che l’Ucraina riesca a respingere la Russia; l’altra è una guerra di attrito, scenario che incoraggerà coloro che non appoggiano la guerra e cercano di minare le politiche degli Stati Uniti e degli alleati. L’Ucraina deve mostrare che sta vincendo la guerra, e deve farlo presto”.

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