Sanremo, 9 feb.
(Adnkronos) – I Maneskin accendono la terza serata del Festival di Sanremo 2023. La band romana è salita sul palco dell’Ariston, dove ha trionfato 2 anni fa iniziando la scalata al successo mondiale. Il gruppo ha infiammato il teatro con un medley.
L’intermezzo dei Maneskin ha impreziosito la serata, caratterizzata dall’esibizione di tutti i 28 cantanti in gara. La scaletta della terza serata ha visto salire sul palco: Paola & Chiara, Mara Sattei, Rosa Chemical, Gianluca Grignani, Levante, Tananai, Lazza, Lda, Madame, Ultimo, Elodie, MrRain, Giorgia, Colla Zio, Marco Mengoni, Colapesce e Dimartino, Coma Cose, Leo Gassman, i Cugini di Campagna, Olly, Anna Oxa, Articolo 31, Ariete, Sethu, Shari, Gianmaria, Modà e Will.
Durante la serata Amadeus ha ricordato Burt Bacharach, mentre all’Ariston risuonavano le note di ‘I say a little prayer’. La consegna del premio alla carriera a Peppino di Capri, è stata, invece, spostata alla quarta serata.
A votare, dopo le prime due serate con la giuria della Sala Stampa, sono stati gli spettatori con il televoto e la giuria demoscopica. In vetta anche questa volta Marco Mengoni, secondo posto per Ultimo, al terzo Mr.
Rain, al quarto Lazza e al quinto Tananai.
A seguire, in ordine di classifica: Madame, Rosa Chemical, Colapesce Dimartino, Elodie, Giorgia, Coma_Cose, Gianluca Grignani, Modà, Paola & Chiara, Lda, Ariete, Articolo 31, Mara Sattei, Leo Gassmann, Colla Zio, Levante, Cugini di Campagna, Gianmaria, Olly, Anna Oxa, Will, Shari e Sethu.
EGONU – “I miei genitori mi hanno insegnato a trovare la mia strada. Grazie che per amore verso di me, avete rinunciato a me che sono andata via a soli 13 anni”.
Sono le parole della campionessa di pallavolo Paola Egonu nel monologo sul palco dell’Ariston nella terza serata del Festival di Sanremo 2023. “Da bambina ero fissata con i perché. Perché mi chiedono se sono italiana? Perché mi sento diversa? Col tempo ho capito che questa mia diversità è la mia forza. Prendete dei bicchieri di vari colori e metteteci dentro l’acqua, la gente prenderà quello trasparente, ma l’acqua è uguale dappertutto” dice sottolineando come “oltre le apparenze siamo tutti uguali”.
“Vengo anche criticata. Alcune sono costruttive, altre dei macigni. Sta a noi dare il giusto peso. Amo l’Italia, vesto con orgoglio la maglia azzurra che per me è la più bella del mondo. Ho un profondo senso di responsabilità in questo Paese”. Racconta, poi, delle sue battaglie nel campo e fuori nella vita. “Ho perso spesso, ma questo non fa di me una perdente. Era il 1983 e Vasco arrivò penultimo su questo palco. Un altro non-perdente, che ci ha insegnato che dalle sconfitte più dure possono nascere i successi più grandi. Ognuno con il suo viaggio, ognuno diverso” conclude, citando la celebre ‘Vita spericolata’.
MENGONI – La platea dell’Ariston ha tributato una standing ovation a Marco Mengoni. Il pubblico si è alzato in piedi tra gli applausi al termine dell’esibizione dell’artista romano che è in gara con il brano ‘Due Vite’.
GRIGNANI – Gianluca Grignani ha interrotto la seconda esibizione sul palco di Sanremo per un problema con il volume della voce. “Colpa mia, ho chiesto di abbassare il microfono prima di entrare, ma era troppo basso. A 20 anni ce l’avrei fatta, a 50 non ce la faccio”, ha detto prima di ripetere l’esecuzione di ‘Quando ti manca il fiato’.
Gianluca Grignani si toglie la giacca a fine esibizione (ripetuta per un problema di volume della voce) e scopre la camicia bianca con la scritta ‘No War’ sulla schiena. Il cantante si gira per far leggere il messaggio alla platea dell’Ariston e ai telespettatori.
Un ‘giallo’ social si consuma, poi, sull’esibizione di Gianluca Grignani nella terza serata di Sanremo. Qualcuno scrive che l’artista avrebbe bestemmiato alla fine della sua performance (ripetuta per problemi di audio). Ma Gianluca ribatte e smentisce, sottolineando – attraverso il suo entourage – di aver detto “porto via”, prendendo i fiori che vengono regalati ad ogni cantante. “Non so chi si é inventato questa cosa, ho detto “porto via” prendendo i fiori, non ho detto qualsiasi altra cosa. É passato su Rai 1 un messaggio di oltre un minuto contro la guerra, contro la violenza sulle donne e, fermando l’esibizione, anche sulla differenza che fa l’età. Questo è quello che vorrei che fosse colto”, ha detto l’artista.
AMADEUS E INSTAGRAM – Un’azione da boomer, direbbe qualcuno. Amadeus ha messo in tasca il telefono dopo aver iniziato dalla scale dell’Ariston una diretta Instagram sul profilo, creato per lui da Chiara Ferragni, dopo anni di profilo ‘di coppia’ con la moglie Giovanna, e già balzato a un milione di follower. E in migliaia sono rimasti nella tasca del conduttore, finché, dopo aver letto tutti i codici e presentato le prime artiste in gara, Paola & Chiara, Amadeus non è uscito dal palco e ha finalmente chiuso la diretta. La cosa non è sfuggita né a Fiorello, che a sua volta ha dedicato una diretta alla svista dell’amico, né alla mentore social Chiara Ferragni, che ha scritto “speravo di averlo istruito”.
LAZZA – Dai calci di Blanco al regalo di Lazza: i fiori di Sanremo ancora protagonisti sul palco dell’Ariston. Alla fine della sua performance, Lazza è, infatti, sceso in platea a consegnare il bouquet ricevuto dai conduttori alla mamma seduta a guardarlo, tra gli applausi del pubblico. La mamma dell’artista ha sorriso e si è nascosta dietro i fiori per schermirsi. “Fiori speciali per una persona speciale”, ha detto Lazza prima di risalire sul palco.
DUETTO MORANDI CON SANGIOVANNI – Atmosfera anni ’60 sul palco per il duetto Morandi-Sangiovanni. “Uno dei momenti che ho atteso di più di questo Festival”, dice Amadeus. Gianni Morandi per l’occasione indossava la giacca di velluto rosso con papillon in tinta. Sul palco lo ha raggiunto Sangiovanni, elegantissimo in doppio petto di velluto nero. Per i 60 anni del brano originale, Morandi ha deciso di incidere con il collega ventenne la cover ‘Fatti rimandare dalla mamma’. Con loro sul palco ballerini e ballerine che ballavano il twist.