(ANSA) – FIRENZE, 07 GEN – Sono 12 i progetti presentati dalla Regione Toscana e ammessi a finanziamento nell’ambito del Bando della ricerca finalizzata 2021 del ministero della Salute: complessivamente destinati 4,361 milioni di euro. Si tratta di progetti, spiega la Regione, che vedranno come protagonisti, in maggioranza, giovani ricercatori e saranno attuati da Aziende ed enti del Servizio sanitario regionale in partenariato con altre Aziende sanitarie e enti di ricerca italiani.
In particolare tra i 12 progetti finanziati sono 7 quelli presentati da ricercatori più giovani: 3 della tipologia ‘starting grant’ (età dei ricercatori inferiore a 33 anni) e 4 della tipologia ‘giovani ricercatori’ (età inferiore a 40 anni).
Gli ‘starting grant’, in particolare, si propongono di offrire una prima opportunità di ricerca indipendente a giovani ricercatori promettenti, con l’obiettivo di favorirne una carriera autonoma nel campo della ricerca sanitaria. Tutti e tre saranno sviluppati in ambito oncologico per lo sviluppo di terapie personalizzate, l’utilizzo di nuove tecnologie integrate, e il miglioramento dell’accuratezza delle prestazioni. Gli Enti coinvolti sono la Aou pisana, la Aou senese e l’Ispro. Le 4 ricerche della tipologia ‘giovani ricercatori’ vertono invece sulle materie neurologia, oncologia, pediatria, malattie infettive, ematologia e immunologia. Enti capofila sono Aou Careggi e Aou pisana. I 5 progetti che saranno condotti da ricercatori senior (‘ricerca finalizzata’) riguarderanno ematologia e immunologia, malattie infettive, endocrinologia, neurologia, pediatria, cardiologia, diagnostica; enti capofila, Aou Careggi, Aou Meyer e Fondazione Monasterio.
Sarà il settore ricerca e investimenti in ambito sanitario della Regione Toscana a stipulare le convenzioni con il ministero e con gli enti capofila per la regolamentazione delle 12 ricerche finanziate.
“La ricerca – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – è alla base di una sanità pubblica di eccellenza e grazie ai progressi nella conoscenza scientifica è possibile offrire alla comunità cure sempre più aggiornate e efficienti. La capacità di innovazione è centrale nella visione e nelle scelte di investimento della Regione ed è tanto più importante che abbia al centro l’attività di nuove energie della ricerca”. (ANSA).
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