“Oggi è domenica, domani si muore in mare” è la scritta apparsa questa mattina sulla scultura realizzata dall’artista Stefano Pieretti e collocata in piazzale Boccherini a Lucca. Accanto alla scritta disegnata una tutina da bambino. Il riferimento, oltre che a una frase di Pasolini, è al naufragio a Cutro (Crotone) del barcone carico di migranti, avvenuto domenica scorsa: 70 le vittime finora. A rivendicare la scritta è lo stesso artista che già più volte è intervenuto a modificare la sua opera come segno di protesta per il posizionamento dell’opera che, a suo parere, la priverebbe della suo significato più profondo.
La citazione di Pasolini – ‘Oggi è domenica, domani si muore’ – era già stata scelta in passato da Pierotti per modificare il suo monumento. A ottobre scorso l’aveva cancellata, come segno di una tregua del braccio di ferro con il Comune. Ma oggi, nel giorno dell’anniversario della nascita di Pasolini, è tornato in piazzale Boccherini per apporre nuovamente la scritta, questa volta rivisitata con il riferimento alla tragedia calabrese.
“L’azione è il mio modo di dichiararmi non complice di un paese in cui vengono respinti uomini, donne e bambini ingoiati nelle nostre acque”, ha spiegato Pieretti.
Se fino ad oggi le varie modifiche apportate dall’artista alla scultura avevano suscitato sì polemiche poi però andate scemando, quest’ultima potrebbe avere un effetto diverso e definitivo. “Quando si presenta un problema crediamo che il modo migliore per affrontarlo sia sempre il dialogo. E anche questa volta abbiamo provato a dialogare, ma non è servito. Quindi evidentemente in questo caso non era la strada giusta da seguire. A partire da oggi valuteremo altre ipotesi di intervento su un’opera che ormai è stata privata della sua funzione di monumento ai Lucchesi nel mondo, per trasformarsi in qualcos’altro”, il commento del sindaco di Lucca Mario Pardini.
(ANSA).
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