Roma, 26 mar – All’inizio del 2022 la Disney ha lanciato una grande svolta narrativa per quanto riguarda l’universo di Star Wars. Le ultime storie della “galassia lontana lontana”, e in particolare la trilogia sequel ambientata dopo il crollo dell’iconico Impero, non avevano effettivamente riscosso il successo dei sei film precedenti, dividendo addirittura i fan della saga in fazioni sul considerarli o meno film canonici. Certo, il mondo creato da Lucas ha potenzialità di narrativa infinite, e lo hanno dimostrato opere come la serie The Mandalorian o Andor, che pur allontanandosi dalle storie della famiglia Skywalker riescono a tenere gli spettatori incollati agli schermi.
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Tuttavia la svolta di cui parliamo oggi non riguarda i prodotti cinematografici, non ancora per lo meno, ma un filone che ad ora si sta rivelando quasi prettamente letterario: l’Alta Repubblica. Un periodo precedente alla saga principale, mai fino ad ora raccontato dai creatori di Star Wars, che ora si riversa nelle librerie di migliaia di fan sotto forma di romanzi, guide ad immagini e una miriade di fumetti. Questo nuovo progetto narrativo è stato pensato per un lancio a tre frasi di cui la prima, La luce dei Jedi, è già arrivata alla sua conclusione anche in Italia.
In che cosa consiste questa nuova epoca ancora tutta da esplorare? Presto detto. La luce dei Jedi ha inaugurato ai lettori un periodo storico in cui la repubblica galattica è al suo apice, 150 anni prima degli avvenimenti del film La minaccia fantasma. L’atmosfera è gioiosa dunque, luminosa appunto, e tutto sembra prospettare una crescita sempre maggiore sotto la guida di una donna saggia e pacifista al ruolo di Cancelliere e sotto la tutela di un ordine Jedi che non abbiamo mai visto così in forze. Tutto l’opposto quindi rispetto alle narrazioni cupe della saga degli Skywalker, che descrive proprio la fine dell’iconico ordine dei cavalieri dalle spade scintillanti.
C’è luce in fondo al tunnel del buonismo
Un’epoca quindi di pace e fratellanza per tutta la galassia, ma quanto può durare? All’ombra di questa gigante potenza interplanetaria crescono in realtà i problemi: corruzione, fazioni e classi dirigenti in lotta per spartirsi il potere, nuovi ed oscuri nemici come i predoni Nihil pronti a far infrangere i progetti d’espansione repubblicani contro una sanguinaria e spietata resistenza. I creators sembrano essersi sbizzarriti nel descrivere come anche l’epoca più libertaria e democratica dell’universo Starwarsiano sia in realtà tutt’altro che scevra di problemi.
Al fianco di tutto questo troviamo personaggi inediti che ancora sono capaci di far vibrare nel verso giusto le corde narrative per chi ancora ama questo universo tanto ricco. Nuovi Jedi, maestri e padawan, ci vengono presentati: alcuni forti e carismatici, dediti al dovere; altri valorosi ed eroici ma con pericolosi lati d’ombra. Passionali amori, eroici scontri, feroci battaglie per la vita da parte di buoni e cattivi, i romanzi e i fumetti de La luce dei Jedi sembrano aver dato nuovo respiro a un universo che per colpa del buonismo Disney sembrava in via di sfacelo.
In attesa di vedere cosa ci riservi la seconda fase dell’Alta Repubblica, già lanciata negli Usa alla fine dell’anno scorso, non ci resta che aspettare confidando nelle buone premesse di questi prodotti, che sembrano aver riportato l’epica fantascientifica dell’universo di Lucas sulla buona strada. Forse questa piega letteraria assumerà presto anche una valenza cinematografica, forse questa svolta non verrà mai impartita, ma la domanda viene naturale sfogliando le pagine di questi romanzi infarciti di duelli con le spade laser e poetici viaggi spaziali: il futuro di Star Wars risiede davvero nel riscoprire un’epoca passata? La risposta forse non è ancora matura, ma sembra già essere un sì.
Marco Scarsini
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