Alle Infermiere è vietato creare un Profilo su OnlyFans. E giù polemiche.
Decisione del Nursing and Midwifery Council. Alle Infermiere è vietato creare un Profilo su OnlyFans. E giù polemiche.
Alle Infermiere Australiane è stato vietato di fatto di aprire un proprio profilo sul social network per adulti OnlyFans. E’ quanto ha deciso il Nursing and Midwifery Council relativamente alle colleghe del New South Wales. Con una mail l’ordine degli infermieri australiano ha spiegato chiaramente che “certi contenuti potrebbero rappresentare una distrazione per i pazienti e portare discredito al settore, se il professionista viene riconosciuto”.
“Il ruolo del consiglio è quello di proteggere la sicurezza pubblica», ha precisato il Nursing and Midwifery Council. «Ciò implica che il Consiglio informi in modo proattivo i professionisti delle tendenze attuali e promuova il rispetto degli standard professionali, incluso il modo in cui un comportamento inappropriato sui social media può portare a denunce di condotta non professionale o cattiva condotta”.
L’e-mail del Council prospetta anche tre scenari. In uno, una paziente riconosce un’infermiera su OnlyFans, e spinge un altro infermiere a denunciare la collega perché «il suo comportamento scredita la professione». In un altro scenario, un senior manager riconosce una dipendente junior dopo aver visto la sua pagina OnlyFans. Quindi invia un messaggio per offrirle trattamenti preferenziali e la ricatta «chiedendo che il favore venga restituito». Nell’ultimo scenario, un’infermiera inizia inspiegabilmente a promuovere i suoi contenuti OnlyFans con i colleghi, il che «crea conflitti sul posto di lavoro».
Ma questi tre scenari presuppongono che le molestie sessuali sul posto di lavoro siano inevitabili per le persone che hanno un profilo su OnlyFans, che pubblicare contenuti su OnlyFans screditi la professione infermieristica e ostetrica e, infine, che essere bravi professionisti sanitari e stare su OnlyFans siano due attività inconciliabili. Inoltre, il Council non ha valutato la probabilità che una qualsiasi di queste circostanze si possa verificare anche attraverso l’uso di qualsiasi altro social media, da TikTok a Instagram.
Michael Whaites, l’assistente segretario generale dell’Associazione degli infermieri e delle ostetriche del New South Wales, ha dichiarato: «Non ci sono scuse per le molestie sessuali, specialmente all’interno di un posto di lavoro. Il fatto che qualcuno scelga di pubblicare contenuti su piattaforme online come OnlyFans non rappresenta una scusa, né per i manager né per i datori di lavoro, né per i clienti, né per i pazienti».
Nel novembre 2022, migliaia di infermieri hanno scioperato, per la quarta volta dell’anno, chiedendo anche salari migliori. A dicembre, Nelly Peach, un’infermiera di Gosford, in un articolo del Daily Telegraph ha spiegato che guadagna otto volte di più con TikTok che lavorando 38 ore alla settimana, nel triage di emergenza. Tant’è che il sindacato ha dichiarato di non avere obiezioni, se gli infermieri integrano i loro salari con un reddito aggiuntivo.
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