Da Mosca il ‘niet’ di Peskov
Carmine Di Niro — 6 Aprile 2023
Spiragli di negoziati per in conflitto in Ucraina, dove da oltre 13 mesi si continua a combattere in particolare nel Donbass. L’apertura arriva a sorpresa da Kiev e in particolare da Andrii Sybiha, vicecapo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
In un colloquio col Financial Times Sybiha ha rivelato che l’Ucraina potrebbe aprire un negoziato con la Russia sulla Crimea, la regione occupata illegalmente dal 2014 dalle truppe di Mosca e annessa lo stesso anno con un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale.
“Se riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi strategici sul campo di battaglia e quando saremo al confine amministrativo con la Crimea, saremo pronti ad aprire una pagina diplomatica per discutere di questo tema“, ha detto Sybiha in una intervista al quotidiano britannico. Il funzionario ucraino ha tuttavia osservato che Kiev non esclude la possibilità di liberare la Crimea con il suo esercito. Le dichiarazioni di Sybiha, sottolinea il Financial Times, “sono la prova più esplicita dell’interesse dell’Ucraina nei negoziati” con Mosca.
Eppure per il momento la risposta di Mosca è di sostanziale chiusura. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una conferenza stampa ha sottolineato che “la situazione in Ucraina è difficile per ora e non mostra alcun potenziale per una soluzione pacifica, considerando la posizione ufficiale e non ufficiale di Kiev. Per ora non abbiamo quindi altra strada se non quella di continuare l’operazione militare speciale”.
Macron a Pechino da Xi Jinping
Sullo sfondo il ruolo della Cina e dell’Unione Europea. Oggi il presidente francese Emmanuel Macron è stato accolto a Pechino dal suo omologo cinese Xi Jinping su un lungo tappeto rosso e con l’inno francese in piazza Tiananmen. L’inquilino dell’Eliseo ha chiaramente spiegato al presidente cinese di contare su di lui per “riportare la Russia alla ragionevolezza”. “So che potrò contare su di Lei per riportare la Russia alla ragionevolezza e tutti al tavolo dei negoziati“, ha affermato infatti Macron durante il loro incontro bilaterale ufficiale.
I am convinced that China has a major role to play in building peace. This is what I have come to discuss, to move forward on. With President XI Jinping, we will also talk about our businesses, the climate and biodiversity, and food security.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) April 6, 2023
La risposta del leader cinese non è stata però di grande apertura, anzi, ha ribadito quello che Pechino sottolinea da tempo: ovvero che il mondo sta attraversando “cambiamenti storici: Cina e Francia, quali membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e grandi Paesi indipendenti, nonché strenui promotori della multipolarizzazione e della democratizzazione delle relazioni internazionali, hanno la capacità e la responsabilità di superare le differenze”
Xi Jinping d’altra parte ha offerto a Macron un partenariato strategico Cina-Francia “stabile, reciproco, pionieristico e progressista” con il vero multilateralismo per la pace, la stabilità e la prosperità nel mondo.
Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia
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