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Un milione di nuovi casi di tumore al fegato all’anno.

In aumento il numero di tumori del fegato. Con 1.000.000 di nuovi casi all’anno, questa patologia è una delle più frequenti su scala mondiale.

In Italia vengono diagnosticati oltre 13.000 nuovi casi all’anno di carcinoma epatocellulare, il più comune tumore primitivo del fegato, e si prevede che diventerà la terza causa principale di morte legata al cancro entro il 2030.

Inoltre, si registrano oltre 5.000 nuovi casi all’anno di colangiocarcinoma, secondo tumore primitivo del fegato. Entrambi questi due tipi di cancro del fegato sono in aumento, inspiegabilmente.

Oggi

in coloro che hanno dei riconosciuti fattori di rischio, il tumore al fegato si può guarire se si interviene in fase iniziale, per cui è importante la diagnosi precoce.

Per questo a Novara

sabato 15 aprile 2023, in piazza Duomo, dalle ore 9 alle 18, verrà offerto un servizio gratuito di prevenzione e sarà distribuita una brochure informativa.

Titolo dell’evento

“Love your Liver-Fatti vedere, fatti curare”. I cittadini potranno sottoporsi senza costi a un test per la misurazione di alcuni parametri della salute del fegato con un apparecchio FibroScan.

Saranno accolti

in un ambulatorio mobile con il supporto dei volontari dei Lions di Novara e della Croce Rossa Italiana che saranno a disposizione anche per rispondere a eventuali domande.

Per il test del FibroScan

non occorre prenotarsi. Si tratta di una tecnologia relativamente nuova che non è però ancora abbastanza diffusa.

L’esame è disponibile nell’Ospedale di Novara ed è rimborsato dal SSN.

Il fegato è il più grande organo

del corpo umano; è situato nella parte superiore destra dell’addome ed è essenziale per mantenere un buono stato di salute di tutto il corpo: rimuove le sostanze di scarto dal sangue, produce bile ed enzimi necessari alla digestione e anche proteine fondamentali per la nostra vita.

Il tumore del fegato

è il risultato di una proliferazione incontrollata di cellule epatiche anomale all’interno dell’organo.

Oltre il 70% dei casi

è riconducibile a fattori di rischio tra i quali: infezione da virus dell’epatite B e C, abuso cronico di alcool, malattia da fegato grasso, obesità, diabete mellito, fumo di sigaretta, sindrome ereditarie rare, tra cui l’emocromatosi e malattie delle vie biliari.

Il tumore del fegato si manifesta

con segni o sintomi particolari solo nelle fasi avanzate di malattia: stanchezza, dimagrimento, ittero, ingrossamento anomalo dell’organo, dolore e tensione addominale.

L’iniziativa novarese è promossa

dal prof. Matteo Donadon insieme al Gruppo Interdisciplinare Cure Tumori del Fegato dell’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Chirurgia Epatobiliopancreatica (AICEP), dell’Associazione Italiana Studio Fegato (AISF) e dell’Associazione Pazienti Italiani Colangiocarcinoma (APIC).

L’evento mira a divulgare

un approfondimento sul tema in oggetto per aumentare la consapevolezza dei fattori di rischio e l’importanza della diagnosi precoce allo scopo di incoraggiare tutti a salvaguardare la propria salute con un’adeguata prevenzione.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara vanta consistenti esperienza e competenza nella cura dei tumori del fegato e delle malattie epatologiche.

La specializzazione

è supportata dal profilo clinico e scientifico dei professionisti che mette a disposizione. Ponendo al centro il paziente, si applica un moderno approccio multidisciplinare dove ogni caso viene discusso in modo collegiale da chirurghi, epatologi, radiologi, oncologi, medici nucleari, radioterapisti e gastroenterologi per fornire un percorso di diagnosi e cura personalizzato.

Il Prof. Matteo Donadon è Professore Associato di Chirurgia Generale e Direttore del Programma di Chirurgia Oncologica dell’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara e responsabile di insegnamenti nella Facoltà di Medicina e Chirurgia e nella Scuola di Specializzazione di Chirurgia Generale dell’Università del Piemonte Orientale.

Formatosi

nella scuola del Prof. Guido Torzilli, ha un Dottorato di Ricerca in Oncologia Epatobiliare ottenuto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e in precedenza ha lavorato nel Dipartimento di Chirurgia Oncologica dell’University of Texas MD Anderson Cancer Center a Houston.

La sua attività clinica

è dedicata alla chirurgia epatobiliare e pancreatica con consolidata competenza nei tumori del fegato come epatocarcinoma, colangiocarcinoma e metastasi epatiche.

È stato Ricercatore

e poi Professore Associato in Chirurgia Generale presso Humanitas University di Milano. Ha all’attivo numerose procedure chirurgiche complesse sia con tecnica tradizionale sia mininvasiva.

È Associate Editor

e Membro dell’Editorial Board di numerose riviste scientifiche internazionali. E’ membro del Liver OncoTeam della Società Italiana di Chirurgia Oncologica.

Il suo lavoro

ha ricevuto numerosi premi e ha attratto fondi competitivi nazionali; è autore/coautore di oltre 200 articoli pubblicati su riviste internazionali oltre che di numerose presentazioni a congressi nazionali ed internazionali.

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