Oggi l’elezione dell’ufficio di presidenza, critiche all’articolo del Riformista
Ciro Cuozzo — 24 Febbraio 2023
Una presidenza per due. Una staffetta che potrebbe vedere nei prossimi quattro anni le due consigliere più votate alternarsi alla guida del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che oggi, venerdì 24 febbraio, alle 12 si riunirà per eleggere l’ufficio di presidenza. E’ questa l’indiscrezione che filtra negli ambienti forensi da giorni e che è stata riportata ieri dal quotidiano Il Mattino.
Un turnover tra la civilista Immacolata Troianiello e la penalista Dina Cavalli che non trova conferme ufficiali ma, soprattutto, non viene smentito dalle dirette interessate che, anche interpellate dal Riformista, mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda. “Sono in riunione, ci possiamo sentire più tardi?” è la frase che ha segnato più volte la giornata di ieri. Solo la penalista Cavalli riesce ad aggiungere qualcosa: “Devo dire che ho letto un vostro articolo che non mi è piaciuto molto…“.
Il riferimento è all’intervista al civilista Massimo Di Lauro, decano degli avvocati partenopei che aveva lanciato un vero e proprio appello ai 25 neo consiglieri eletti a inizio febbraio: “Non vorrei che al tavolo del Consiglio ci fossero degli affamati”. Parole poco gradite dalla vicepresidente uscente Cavalli che al telefono rimanda l’eventuale commento sulla presidenza “a tempo” salvo poi non rispondere più.
In un’altra intervista, che pubblicheremo nelle prossime ore, il penalista Vincenzo Siniscalchi, già alla guida del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, ricorda che “uno dei fondamenti dell’istituzione dell’Ordine è il fondamento etico: gli eletti debbono essere l’esempio, non retorico ma concreto, della solidarietà. Dovrebbero istituire un ufficio che tuteli la dignità dell’avvocato ma anche quella del lavoro perché i temi principali sono proprio la committenza e la cassa forense”.
Tanti dunque gli interrogativi da chiarire a poche ore dal primo Consiglio. Dall’accordo per la staffetta con la esistenza di un eventuale accordo privato sottoscritto tra le parti interessate per cristallizzare il patto. In piedi anche l’ipotesi dell’istituzione di una terza presidenza allo stato non prevista.
Accordi esterni alla vita consiliare che andrebbero a ledere i principi di indipendenza e autonomia dell’avvocatura e del Consiglio, fatti che potrebbero non corrispondere a principi etici generali ed anche ad alcuni precisi doveri deontologici della professione di avvocato che deve essere basata su principi fondamentali come trasparenza e verità in ogni suo aspetto.
L’auspicio è racchiuso nelle parole del civilista Di Lauro: “Mi auguro che non stiano preparando l’ennesimo banchetto per accaparrarsi le cariche più ambite“. Tra poche ore sarà tutto più chiaro.
Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall’ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.
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