“Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà”
Antonio Lamorte — 13 Febbraio 2023
Jacub Jankto rompe un tabù: erano anni, decenni, che un calciatore professionista del suo livello in Europa non faceva coming out, che non dichiarava la sua omosessualità. Ha scelto di farlo con un video, pubblicato sulla sua pagina social, in cui racconta la sua frustrazione e il suo senso di liberazione. Era dai tempi di Justin Fashanu, attaccante inglese che all’inizio degli anni Novanta dichiarò pubblicamente di essere gay, che non succedeva ai massimi livelli del mondo del pallone. Jankto ha 27 anni, centrocampista di nazionalità ceca, al momento in forza allo Sparta Praga, il suo cartellino appartiene al club spagnolo del Getafe.
“Ciao, sono Jakub Jankto – il messaggio del calciatore sui social – Come tutti gli altri, ho i miei punti di forza, i miei punti deboli, una famiglia, i miei amici, un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. Ma con amore. Sono gay e non voglio più nascondermi”. Jankto ha giocato in Italia con le maglie di Ascoli, Udinese e Sampdoria. Ha collezionato 45 presenze con la Nazionale della Repubblica Ceca.
Le sue dichiarazioni rivestono un significativo emblematico. A dichiarare la propria omosessualità, oltre Fashanu, erano stati in passato professionisti già ritirati, come Thomas Hitzlsperger, ex centrocampista di Stoccarda, Lazio e Nazionale tedesca. L’anno scorso a fare outing era stato il centrocampista australiano e 22enne Josh Cavallo, dell’Adelaide United, seguito dal 17enne attaccante inglese del Blackpool Jake Daniels. “Ci ho pensato a lungo e credo che questo sia il momento giusto, mi sento pronto a raccontare la mia storia. Voglio che la gente conosca chi sono veramente, aver mentito per tutto questo tempo non è qualcosa che avrei voluto fare. È stato difficile ma ora ho fiducia in me stesso”, aveva dichiarato a SkyNews Daniels.
La sua dichiarazione era arrivata alla vigilia della Giornata Internazionale contro l’Omotransfobia che si celebra ogni anno il 17 maggio. Argomento ancora tabù, quello degli omosessuali nel calcio maschile – un ambiente ancora spesso caratterizzato da machismo e omofobia – , a differenza di quello che succede nel calcio femminile. Quello di Jankto è un passo ulteriormente importante in questo senso perché riguarda un calciatore riconoscibile, che ha giocato in due campionati al massimo livello come Serie A e Liga spagnola e che milita con regolarità in una Nazionale di buon livello.
Jankto è arrivato in Italia nel 2015, a Udine. Per un anno ha giocato in prestito all’Ascoli in Serie B. Ha esordito in Serie A nella stagione 2016-2017 con la maglia bianconera dei friulani. Due anni dopo il trasferimento a Genova: gli anni in blucerchiato impreziositi anche da un gol nel derby con il Genoa e dalla fascia di capitano portata al braccio. Dopo tre stagioni alla Samp il trasferimento in Spagna, al Getafe, con 17 gol in 155 partite, prima di arrivare a Praga, la città dov’è nato nel 1996.
Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.
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