La disavventura del creatore di ‘Il mio viaggio a Napoli’
Redazione — 29 Gennaio 2023
È l’influencer-vlogger dietro il successo della pagina Facebook ‘Il mio viaggio a Napoli’, una vera e propria community con oltre un milione di followers. Ma Giuseppe Russo, in un suo viaggio in Messico assieme alla fidanzata è stato anche un narcos.
A raccontare la disavventura è stato lo stesso Russo, 28 anni, volato nel Paese dell’America centrale per alcuni giorni di vacanza assieme alla compagna Federica.
Giunto a Cancun, Giuseppe viene scambiato dalla polizia locale per un pericoloso narcos, il suo omonimo Giuseppe Russo, anche lui napoletano. Tutto nasce all’arrivo in aeroporto dopo un volo partito da Napoli con scalo ad Amsterdam, e poi undici ore filate verso Cancun.
Sbarcato in Messico è il turno del controllo dei documenti. “Prima è passata la mia fidanzata, senza alcun problema. Poi è toccato a me. Il poliziotto ha iniziato a sfogliare il mio passaporto e a guardami. Per diversi minuti. Continuava a fissarmi, fino a quando non mi ha detto: ‘Dobbiamo fare ulteriori controlli’”, spiega Giuseppe in un video postato sui suoi seguitissimi profili social.
Il 28enne influencer napoletano viene quindi portato in una diversa area dell’aeroporto, chiuso in una stanza dopo il sequestro di smartphone e bagaglio a mano. È stato a quel punto, spiega Russo, che “ho iniziato ad avere paura”. “Passava il tempo e nessuno rispondeva alle mie richieste. Ero solo e senza neanche la possibilità di avvertire qualcuno. Neanche Federica. Dopo un’ora e mezza arriva una poliziotta con uno sguardo minaccioso e mi preleva”, continua il racconto di Giuseppe, che viene portato in una seconda stanza per essere sottoposto ad un interrogatorio.
Alla polizia conferma la sua identità, ovvero di essere Giuseppe Russo e di provenire da Napoli, cercando poi di spiegare agli agenti di essere in Messico per una vacanza.
Nel frattempo la polizia continua i suoi accertamenti sul 28enne e solo dopo oltre due ore viene a galla la verità: “Mi hanno detto che stavano cercando un pericoloso narcotrafficante che si chiama Giuseppe Russo ed è napoletano. L’interrogatorio è proseguito con decine di domande. E dopo due ore e mezza all’aeroporto di Cancun sono riuscito ad arrivare in albergo”, racconta l’influencer napoletano, che ha potuto poi proseguire senza ulteriori problemi l sua vacanze messicana.
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