strage-di-erba,-azouz-marzouk-condannato-per-diffamazione:-dovra-risarcire-i-fratelli-castagna-|-notizie.it

Strage di Erba, Azouz Marzouk condannato per diffamazione: dovrà risarcire i fratelli Castagna | Notizie.it

Home > Cronaca > Strage di Erba, Azouz Marzouk condannato per diffamazione: dovrà risarcire i…

Il giudice monocratico di Come ha condannato per diffamazione Azouz Marzouk: l’uomo perse moglie e figlio nella strage di Erba.

Pubblicato il

Azouz Marzouk è stato condannato per diffamazione: l’uomo, che nella strage di Erba ha perso moglie e figlio, dovrà risarcire i fratelli Castagna.

Strage di Erba, Azouz Marzouk condannato per diffamazione: dovrà risarcire i fratelli Castagna

Il giudice monocratico di Como Veronica Dal Pozzo ha condannato per diffamazione Azouz Marzouk, l’uomo che ha perso il figlio Youssef e la moglie Raffaella Castagna nella strage di Erba. A seguito della condanna, Marzouk dovrà scontare 2 anni e 6 mesi e dovrà risarcire con 70 mila euro – 35 mila euro ciascuno – Giuseppe e Pietro Castagna, fratelli di una delle vittime della furia omicida di Olindo Romano e Rosa Bazzi.

La condanna per diffamazione è connessa a un articolo comparso online sul sito il24.it il 15 febbraio 2019. Nell’articolo, durante un’intervista rilasciata da Marzouk, l’uomo affermata che “chi ha ucciso voleva l’eredità di mia moglie”. Una simile dichiarazione venne rilasciata nonostante la condanna all’ergastolo passata in giudicato per la strage che si è consumata l’11 dicembre 2006. Oltre al piccolo Youssef e a Raffaella Castagna, nella corte di via Diaz a Erba, morirono colpiti da spranga e coltello anche Paola Galli, madre di Raffaella, e la vicina di casa Valeria Cherubini.

La denuncia

In merito alla condanna di MArzouk, il giudice ha accolto la tesi sostenuta dai legali dei fratelli Castagna, gli avvocati Massimo Campa e Daniele Spandri. I due legali, nella denuncia presentata, hanno affermato che, con le dichiarazioni fornite e pubblicate online, “non vi è dubbio che il dito venga puntato – in maniera molto chiara – contro la famiglia Castagna, e quindi Pietro e Giuseppe Castagna, fratelli, figli e zii delle vittime del brutale omicidio. Non vi è dubbio che l’accusa del più grave dei delitti sia idonea a determinare il delitto di diffamazione”.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *