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Omicidio di Pesaro, fermato in Romania il presunto killer di Pierpaolo Panzieri: era fuggito in auto – Il Riformista

La svolta nelle indagini

Carmine Di Niro — 22 Febbraio 2023

Omicidio di Pesaro, fermato in Romania il presunto killer di Pierpaolo Panzieri: era fuggito in auto

La fuga del presunto killer di Pierpaolo Panzieri, il 27enne di Pesaro ucciso lunedì sera con 13 coltellate nella sua abitazione di via Gavelli, presa in affitto da appena due settimane, è terminata.

Il principale indiziato, il 30enne Michael Alessandrini, è stato fermato in Romania. Qui l’uomo, amico della vittima, è incappato in un normale controllo stradale della polizia ed è stato bloccato anche se, secondo fonti investigative citate dall’Ansa, i poliziotti romeni non avrebbero ancora in mano il mandato di cattura e attenderebbero l’atto dall’Italia per formalizzare un provvedimento cautelare in relazione all’omicidio.

Il presunto killer, scrive LaPresse, sarebbe un giovane con problemi psichici legati alla ludopatia e appassionato di musica.

Michael e Pierpaolo avrebbero cenato assieme lunedì sera: dopo una lite degenerata, il 30enne ucciso con ben 13 coltellate inferte in particolare al torace, alla schiena e tra collo e spalle. Pierpaolo, che da circa 20 giorni aveva preso in affitto l’appartamento di via Gavelli dove è stato trovato privo di vita dal fratello il martedì mattina, ha provato a salvarsi dalla furia omicida scappando nel bagno, dove è stato “finito” dal suo killer.

Proprio nel bagno dell’abitazione è stato trovato cadavere dal fratello: quest’ultimo, sollecitato dal padre, era andato a cercarlo nell’appartamento poco distante dal Conservatorio Rossini. Il 27enne, che lavorava in un negozio per materiali edili assieme al padre a Vallefoglia, a una decina di chilometri dal capoluogo, non si era fatto vedere a lavoro.

Dopo l’omicidio, avvenuto verosimilmente tra le 21 e le 23 di lunedì, Alessandrini si è allontanato con una vecchia Renault Clio dei genitori e con in tasca circa 500 euro appartenenti alla nonna, ha passato con l’auto il confine a Trieste per poi vagare nei Paesi dell’Est Europa e portando con sé l’arma del delitto e il cellulare della vittima.

Alla pista dell’omicidio si è arrivati col passare delle ore: Pierpaolo conosceva il suo killer, a cui ha aperto la porta di casa vista l’assenza di segni di effrazione. Gli agenti della Squadra Mobile hanno quindi rinvenuto gli avanzi del cibo per due persone, già repertati dalla scientifica e che saranno, così’ come le diverse altre tracce lasciate dall’aggressore all’interno dell’appartamento, utili nel prosieguo delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Pesaro e coordinate dalla pm Silvia Cecchi. Le telecamere della città avrebbero fornito indicazioni utili per rintracciare l’auto di Alessandrini.

Il movente dell’omicidio è al momento sconosciuto e inspiegabile. I due erano a cena assieme perché amici di infanzia: Alessandrini, però, è andato ‘all’appuntamento’ probabilmente con un coltello in tasca. Una delle ipotesi è che volesse minacciare l’altro, forse per avere del denaro.

Omicidio, quello del 27enne Penzieri, che ha sconvolto la comunità pesarese. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco della città, il Dem Matteo Ricci, che ha definito il delitto una “tragedia, uno shock per la città. Un abbraccio forte alla famiglia e agli amici. Tutta Pesaro vi è vicina in questo momento di dolore tremendo per un delitto così efferato quanto assurdo. Speriamo che le forze dell’ordine riescano presto a prendere l’assassino“.

Conosco bene la famiglia di Pierpaolo Panzieri“, racconta a LaPresse, Patrizio Borchia, noto imprenditore pesarese, titolare della paninoteca ‘Harnold’s’ di piazzale Lazzarini, a pochi metri dalla casa di Pierpaolo Panzieri. “Sono tutti miei clienti. Ieri mattina (martedì 21 febbraio, ndr) sono capitato per caso davanti casa del ragazzo e ho visto il padre in lacrime. È corso verso di me urlando, a singhiozzi, ‘me l’hanno ammazzato’. Piangeva ininterrottamente. Ho vissuto, da amico, degli istanti drammatici. Una tragedia, da non crederci“.

(in aggiornamento)

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia

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