l’ambasciatore
Massimo Garofoli è lo chef del Ristorante Mescola di Civitanova Marche, ed è anche lo Chef Ambassador del tartufo marchigiano nel mondo per la provincia di Macerata. Lo ha incontrato Giuseppe Cristini, direttore dell’Accademia del Tartufo nel Mondo
di Giuseppe Cristini
Direttore Accademia del Tartufo nel Mondo
Massimo Garofoli: «Nella mia cucina il pesce e il tartufo creano l’armonia dei sensi»
Massimo Garofoli è lo chef del Ristorante Mescola di Civitanova Marche, ed è anche lo Chef Ambassador del tartufo marchigiano nel mondo per la provincia di Macerata. Lo ha incontrato Giuseppe Cristini, direttore dell’Accademia del Tartufo nel Mondo
di Giuseppe Cristini
Direttore Accademia del Tartufo nel Mondo
Giuseppe Cristini e Massimo Garofoli hanno affrontato le tematiche dell’unione dei sapori tra il pesce e il tartufo, ed essendo Garofoli uno dei massimi esperti del pescato dell’Adriatico è sicuramente in grado di trovare un sublime abbinamento con le varie tipologie di tartufo. Infatti lo chef afferma: «Ci stiamo impegnando in un progetto che punta a fondere la terra il mare: i profumi del tartufo e i sapori del mare Adriatico».
Fonte: Ca’ Virginia
Due sono i piatti pesce e tartufo che Massimo propone in carta nel suo ristorante a due passi dal mare.
Il primo è sicuramente uno spiedone di coda di rospo e salsiccia fatti alla brace, con una base di spinaci e con le ossa della coda di rospo, ci ricaviamo un fondo come si faceva nella cucina classica di carne e la uniamo ad una salsa al tartufo nero, e a completare copiose lamelle di tartufo nero pregiato.
L’altro piatto è una canocchia glassata con acqua della stessa, affiancata ad una costina di maiale aromatizzata con il tuber macrosporum e poi fatta ai ferri unite a cime di rapa, andando a recuperare la parte acida con una granita di melograno. Questo piatto è una grande novità che unisce il profumo terraceo del tartufo alla tendenza dolce della canocchia, per dare rotondità al piatto.
Fonte: Ca‘ Virginia
Infine, Massimo ci racconta che il piatto che ha degustato a Natale è “cappelletto in brodo ripieno di mazzola e tartufo nero pregiato” con un piatto così è impossibile non passare delle feste saporite.