Tucker Carlson, noto volto televisivo di Fox News, ha diffuso una prima serie di filmati inediti riguardanti le concitate ore dell’assalto a Capitol Hill da parte dei sostenitori dell’ex presidente Donald Trump, risalenti al 6 gennaio 2021. Il materiale – migliaia di ore di registrazioni delle telecamere di sicurezza del Campidoglio – è stato consegnato al celebre anchorman conservatore nei giorni scorsi dallo Speaker della Camera Kevin McCarthy, una decisione che ha scatenato non poche polemiche negli Usa. Nella serata di lunedì, Carlson ha diffuso i filmati che coinvolgono figure chiave di quell’evento, affermando che i media e i politici hanno “mentito” su ciò che è effettivamente accaduto quel giorno.
Lo “sciamano di Qanon” scortato dentro il Congresso
In un video si vedono i sostenitori dell’ex presidente visitare in maniera pacifica e tranquilla il Campidoglio. Questi filmati, ha notato il giornalista, sono stati oscurati dalle immagini del violento attacco al cuore del potere Usa, che molti a Washington hanno paragonato all’11 settembre e all’attacco a Pearl Harbor. Ma il filmato più interessante – e per certi versi clamoroso – riguarda Jacob Chansley – noto anche come Jake Angeli, lo “sciamano del movimento QAnon”, uno dei leader dell’assalto al Congresso – condannato a 3 anni e 5 mesi di carcere nel novembre 2021, tranquillamente scortato dagli agenzi di polizia all’interno dell’edificio. Un video che sta diventato virale anche sui social network, in particolare tra i conservatori e i sostenitori dell’ex presidente Trump. “Se in effetti stava commettendo un crimine così grave, perché gli agenti che erano in piedi proprio accanto a lui non lo hanno arrestato?” ha osservato Carlson. L’editorialista del New York Post Miranda Devine, in collegamento con Fox News per commentare la notizia, ha definito le accuse contro Chansley “molto tristi”, affermando che il filmato dimostra che era “innocuo”.
L’accusa del giornalista di Fox News
“Potete vedere il modo in cui quelle persone stavano camminando dentro il Campidoglio” ha continuato Mirande Devine, mentre le immagini del circuito di videosorveglianza venivano diffuse sull’emittente statunitense. “Stanno camminando tranquillamente, educatamente in coda, molto pacifiche. Non intendono danneggiare nulla. Stanno trattando il Campidoglio con riverenza”, ha osservato Devine, dialogando con Carlson. “Questo non scusa gli altri, la minoranza dei manifestanti che ha rotto le finestre e attaccato la polizia. Ma le persone che ora vengono arrestate, mentre alcune di queste sono state incarcerate senza processo per mesi, non hanno commesso alcuna violenza. Hanno attraversato porte aperte, sono state scortate dalla polizia. Proprio come Jacob Chansley”.
Un altro clip è incentrato sull’agente di polizia Brian Sicknick, che secondo la ricostruzione ufficiale venne attaccato dalla folla e colpito alla testa con un estintore. Nelle immagini si ved Sicknick camminare normalmente mentre scorta i sostenitori di Trump fuori dall’edificio indossando un casco di protezione, il che sembrerebbe contraddire la tesi – almeno a giudicare dallo spezzone mandato in onda – secondo cui sarebbe morto per un trauma cranico. “Questo nastro ribalta la bugia più potente che i democratici ci hanno detto sul 6 gennaio”, ha detto Carlson ai telespettatori. “Hanno mentito sull’ufficiale di polizia che affermavano di venerare”, ha detto Carlson. “Se erano disposti a farlo, allora la loro disonestà non conosceva limiti”.
Il commento di Elon Musk
Anche il patron di Tesla e proprietario di Twitter, Elon Musk, è intervenuto sulla vicenda, accusando i politici che indagano sui fatti di Capitol Hill di essere dei “bugiardi” e di ingannare l’opinione pubblica. Rispondendo a un tweet che accusava gli ex deputati repubblicani Liz Cheney e Adam Kizinger, oltre al democratico Adam Schiff, di essere “bugiardi”, Musk ha affermato che i legislatori erano colpevoli di aver nascosto le prove, affermando che le loro azioni sono “profondamente sbagliate”. “Oltre a fuorviare il pubblico, hanno nascosto le prove per motivi politici di parte e hanno mandato le persone in prigione per crimini molto più gravi di quelli che hanno commesso”, ha osservato Musk.
Nei giorni scorsi, il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha fatto sapere che l’ex presidente repubblicano può essere citato in giudizio per l’assalto a Capitol Hill da parte dei suoi sostenitori, risalente al 6 gennaio 2021. Due agenti di polizia del Campidoglio degli Stati Uniti e 11 membri della Camera democratica si sono uniti in una causa per ritenere l’ex presidente responsabile di quanto accaduto quel giorno. Evento che, come dimostrano i filmati mandati in onda da Tucker Carlson, nasconde ancora molte ombre.
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