La tavola rotonda sul business tra India e Italia conferma, a latere della visita della premier Meloni, la profondità della interconnessioni anche sul piano economico-commerciale. Salzano (Simest): “Impegnati attivamente per sostenere le relazioni economiche fra i due Paesi”
Sono 70 le aziende italiane che Simest ha aiutato ad entrare nel mercato indiano. Tra coloro che hanno accompagnato il viaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in India, c’è anche il presidente di Simest e direttore degli Affari Internazionali di Cassa Depositi e Prestiti, Pasquale Salzano, che ha partecipato oggi a New Delhi all’India Italy Business Round Table, co-presieduto dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dal collega del Commercio indiano, Piyush Goyal.
L’incontro si è mosso nell’ambito della cooperazione che l’Italia e l’India stanno rinnovando. Una partnership che il nostro Paese ha consolidato attraverso l’inserimento nel sistema multilaterale Indo Pacific Oceans Initiative, e con nuove intese nel campo della difesa e del commercio. L’ottica è quella dell’aumentare le interconnessioni tra l’area mediterranea e quella indo-pacifica, seguendo un ragionamento che la premier ha fatto nel discorso inaugurale del “Raisina Dialogue”, conferenza annuale organizzata dall’Orf – il più importante think tank di Nuova Delhi.
“Le nostre due regioni sono più interconnesse che mai. Insieme, rappresentiamo il 70% del commercio globale e l’Ue è diventata il più grande investitore nell’Indo-Pacifico, che contribuisce a due terzi della crescita economica globale”, ha detto Meloni.
La Business Roundtable bilaterale è stata organizzata allo scopo di favorire lo sviluppo degli scambi commerciali fra i due Paesi. Nel corso del suo intervento, Salzano ha sottolineato che “il Gruppo Cdp e Simest sono impegnati attivamente per sostenere le relazioni economiche fra i due Paesi. Numerose sono infatti le attività a supporto delle relazioni bilaterali. A partire dalla Piattaforma Business Matching a cui hanno aderito più di duecento aziende Indiane”.
Il sostegno del Gruppo si estende – attraverso Simest – anche all’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. E l’India diventa un ambito di atterraggio per certi progetti. Negli ultimi anni, sono 70 le aziende italiane che Simest ha aiutato ad entrare nel mercato indiano – sia attraverso la concessione di finanziamenti agevolati (gestiti in convenzione con la Farnesina), sia attraverso l’ingresso diretto nel capitale societario. Le aziende italiane sono parte dei progetti di crescita nel e del mercato del Subcontinente.
A questo, spiega Simest, si aggiunge il Fondo Italiano per il Clima, gestito da Cdp ed istituito dal ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica in coordinamento con il ministero dell’Economia ed Esteri. Il fondo potrà investire, con una dotazione di €4,5 miliardi, anche in Paesi ad alto tasso di sviluppo come l’India. Senza contare la collaborazione avviata con Startup India in materia di innovazione e con il “Women20” per valorizzare l’imprenditorialità femminile attraverso la Piattaforma di Business Matching.